Domanda. Un contribuente ha un immobile in multiproprietà nelle Isole Canarie (Spagna), di cui può disporre 15 giorni all'anno. Si chiede se tale immobile va dichiarato nel quadro RW della dichiarazione dei redditi, e con quali modalità.
La risposta al primo quesito è positiva, in quanto, come precisato nella circolare 38/E/2013, «a titolo esemplificativo, sono oggetto di segnalazione i seguenti investimenti: gli immobili situati all’estero o i diritti reali immobiliari (ad esempio, usufrutto o nuda proprietà) o quote di essi (ad esempio, comproprietà o multiproprietà)».
Pertanto, l'immobile va indicato nel quadro RW indicando il costo di acquisto (o costo sostenuto dal donante oppure quello indicato nella dichiarazione di successione, a seconda dei casi), anche se detenuto in multiproprietà.
Ai fini Ivie (Imposta sul valore degli immobili all'estero), l'immobile rileva per un mese, posto che, nella circolare 28/E/2012, è specificato che «l’imposta è dovuta proporzionalmente alla quota di titolarità del diritto di proprietà o altro diritto reale e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto tale diritto. A tale proposito, il mese durante il quale il diritto si è protratto per almeno quindici giorni è computato per intero», fermo restando che l'imposta non è dovuta se di ammontare non superiore a 200 euro. Tuttavia, «ai fini dell’applicazione della soglia di esenzione di euro 200 si deve fare riferimento all’imposta determinata sul valore complessivo dell’immobile a prescindere da quote e periodo di possesso e senza tenere conto delle detrazioni previste per lo scomputo dei crediti di imposta».
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