Ricordo poi che a prescindere tali banche partecipano al FITD, il fondo di garanzia sui depositi che copre fino a 100.000 euro a persona. Vero, il fondo non ha somme pari ai depositi ma paradossalmente protegge più i depositanti di piccole banche. Infatti in caso di fallimento di una banca piccola potrà tranquillamente farvi fronte, se fallisse una banca di medie dimensioni, per non parlare di quelle grandi, occorrerebbe un intervento pubblico massiccio (vedasi MPS).
Premesso questo può esser utile pubblicare i bilanci di queste banche per far vedere i numeri.
Bilancio Illimity
Illimity ha chiuso il primo trimestre con un utile di 7,8 milioni, in calo del 50% rispetto allo stesso periodo del 2022 a causa dell’impatto (-8,5 milioni) della risoluzione consensuale del contratto di licenza IT alla luce del nuovo accordo con Engineering. Il margine di intermediazione è sceso dell’8% a 72,1 milioni, con margine di interesse a 48,4 milioni (+34%) e commissioni nette a 15,1 milioni (+18%). I costi operativi sono aumentati dell’11% a 50 milioni.Proprio grazie all’accordo con Engineering, che consentirà di «valorizzare la piattaforma digitale» della società con un impatto di 55,5 milioni nel 2023, per l’intero esercizio è previsto un utile oltre i 100 milioni. Al 31 marzo 2023 gli attivi della banca sono pari a 6,1 miliardi (+24% annuo e -4% da fine 2022), con crediti netti verso la clientela e investimenti oltre i 3,9 miliardi (+39% e +4%). «Il primo trimestre del 2023 è stato caratterizzato da grande dinamismo e da solidi progressi strategici e operativi», commenta Corrado Passera, ceo e fondatore di illimity.
Si tratta quindi di una banca ottima non solo dal punto di vista dei rendimenti che offre sui conti deposito ma anche della sicurezza. Per i tassi di interesse attualmente proposti vedi il sito di illimity.
Bilancio Banca Sistema
Banca Sistema ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 3,7 milioni, in calo del 15,9% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il margine di intermediazione è salito del 3% a 25,3 milioni, con margine di interesse stabile a 20,6 milioni. Il margine di interesse, pari a 20,6 milioni, è sostanzialmente stabile. Gli interessi attivi infatti aumentano del 70% (40,1 milioni vs 23,6 milioni del primo trimestre 2022). Tuttavia a salire sono anche costi della raccolta (pari al 2% contro lo 0,4% del 2022, con interessi passivi passati a 19,5 milioni da 2,9 milioni), contenuti d’altra parte dal maggior contributo di tutti i business/prodotti. I volumi di factoring sono aumentati del 9% annuo a 1,07 miliardi, la cessione del quinto ha visto impieghi per 903 milioni e il credito su pegno per 109 milioni (+19%). Quanto alla controllata Kruso Kapital, che nei prossimi mesi si quoterà sul mercato Euronext Growth Milan, l’utile netto del trimestre è salito del 17% a 655mila euro.
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