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22/05/23

Btp Valore, cedola oltre il 3,5%?

Giovedì 1° giugno il Mnistero dell'Economia e delle Finanze comunicherà le cedole (periodiche e calcolate in base a tassi prefissati crescenti nel tempo) dell'attesissimo Btp Valore. Il primo hond sovrano di una nuova famiglia pensata per risparmiatori individuali, erede e forse continuatrice di una serie avviata nel marzo 2012 con la prima emissione di Btp Italia, e proseguita poi nel luglio 2020 con il lancio del Btp Futura.

Quali tassi aspettarsi? 

Del Btp Valore non si sa ancora molto: durerà quattro anni, avrà un taglio minimo di mille euro, prevedrà un premio fedeltà per chi lo deterrà fino a scadenza. 

Il Mef ha lasciato intendere che lo strumento ha la precisa intenzione di convogliare una parte del debito pubblico italiano nelle mani dei risparmiatori individuali che già da qualche mese, complice il rialzo dei tassi, stanno tornando su Bot e Btp, rappresentando il 9% dei sottoscrittori. 

Quale tasso per il nuovo Btp Valore?

Per capire quale tasso di interesse potrà avere il nuovo Btp Valore, dobbiamo partire dal Btp a quattro anni, che attualmente si muove appena sotto il 3,5%, dopo aver superato a marzo anche il 4%.

Finora ci sono state 23 emissioni di titoli in qualche modo dedicate ai piccoli risparmiatori, vale a dire i Btp Italia e i Btp Futura. Per un totale di oltre 223,5 miliardi di euro emessi e più di 3 milioni di contratti sottoscritti la stragrande maggioranza dei quali attribuibili a investitori individuali. Il numero guida è prbabilmento quello di 327.501 contratti (327.323 solo al retail) toccato lo scorso marzo dalla diciannovesima edizione di Btp Italia, il secondo record di sempre dopo i 384.712 (383.966 ai risparmiatori individuali) del maggio 2020.

Il mondo dell'economia è cambiato radicalmente. Finita l'epoca del denaro gratis e delle politiche monetarie espansive i risparmiatori hanno iniziato, specialmente dalla seconda metà dello scorso anno, a fare i conti con due spauracchi di cui si era quasi persa memoria: inflazione alta e tassi di interesse in aumento, In questo contesto sono arrivate le ultime tre emissioni di Btp Italia, caratterizzate da un minimo comune denominatore: tutte quante hanno fatto incetta di sottoscrizioni retail.Titoli che però negli scorsi mesi hanno dato molte soddisfazioni ai possessori, con cedole semestrali superiori al 5% (e quindi 10% annualizzato).

Meno fortunati invece i Btp Futura anche perché le 4 emissioni, tra luglio 2020 e novembre 2021, sono state fatte in un periodo di tassi minimi aggravati dalle scadenze lunghe. 

Il meccanismo di queste emissioni, che dovrebbe essere in parte replicato con il Btp Valore, prevedeva cedole semestrali e crescenti nel tempo in base a un criterio di tipo step-up, con rendimenti minimi prefissati e un premio fedeltà. Partendo dagli attuali rendimenti del Btp giugno 2027, come detto appena sotto il 3,5%, sarà da capire come il Tesoro cercherà di rendere appetibile questo titolo. Ma con cedole crescenti e premio fedeltà, sarà sicuramente più conveniente del Btp di pari scadenza. 

Cosa sappiamo

Nel frattempo il Mef ha comunicato che  il primo BTp Valore che sarà emesso dal 5 al 9 giugno 2023 prevede un premio extra finale di fedeltà pari allo 0,5% del capitale investito. 

Come già indicato, le cedole verranno calcolate in base ad un dato tasso cedolare fisso per i primi 2 anni, che aumenta per i restanti 2 anni di vita del titolo. I tassi cedolari minimi garantiti saranno comunicati al pubblico giovedì 1° giugno 2023, mentre i tassi definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento, il giorno 9 giugno, e non potranno comunque essere inferiori ai tassi minimi garantiti. Il titolo sarà collocato alla pari, senza vincoli né commissioni, e con prezzo uguale a 100 sul mercato attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana.

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