Banca del Rispamio

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05/04/23

Fineco riduce il canone, aumenterà i tassi di interesse?

Nella scorsa settimana Fineco ha comunicato via mail ai suoi clienti la riduzione del canone del suo conto corrente da 3,95 euro a 1,75 euro al mese, oltre all'azzeramento del costo del servizio Multicurrency in franchi svizzeri. I nuovi canoni saranno applicati a partire dal mese di giugno 2023. 

La novità è contenuta nella Proposta di modifica unilaterale di contratto del 28 di marzo, in cui si ricorda che Fineco aveva deciso di portare il canone a 3,95 euro a novembre del 2019, per via della riduzione dei tassi d’interesse di mercato (Euribor 1 mese). In pratica Fineco ha tolto il balzello dovuto ai tassi negativi, mantiene invece il costo che ripaga la banca del contributo al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. 

Dopo alcune banche del gruppo BPM quindi anche Fineco prende atto della situazione di mercato e toglie i costi introdotti in passato a causa dei tassi negativi. 

Aumenteranno i tassi attivi sul conto corrente?

La liquidità sul conto ora alle banche è tornata a rendere. Si nota però che, a fronte di aumenti dei rendimenti dei conti deposito online, praticamente nessuna banca tradizionale ha aumentato i tassi di interesse sui conti correnti. 

I motivi sono due. Uno che alle banche non conviene, tanto ci sono molti risparmiatori che lasciano ancora i soldi sul conto anche se non rendono nulla e sono "mangiati" dall'inflazione. Ripeto il consiglio: in questo momento ci sono molte opportunità di investimento tranquille, dai conti deposito ai titoli di stato a breve termine. E' sciocco non approfittarne e perder soldi lasciandoli sul conto. 

Un secondo motivo è che la maggioranza delle banche italiane non ha bisogno ancora di liquidità essendo stato per anni il sistema inondato di moneta facile. Fineco e Banca Generali in particolare sono gli istituti europei che possono reggere al meglio una crisi di liquidità prima di vendere i titoli di Stato in portafoglio o i propri asset illiquidi. Secondo una ricerca di Jefferies Group, la due reti italiane potrebbero sopportare una fuoriuscita di depositi pari a circa il 65% del loro totale. Un risultato superato in Europa solo da SvenskaHandelsbanken e SkandinaviskaEnskildaBanken. 

Per tale motivo non ci sono ragioni, soprattutto per Fineco, di aumentare i tassi di interesse sul conto corrente. C'è da dire che la banca paga interessi sui depositi multicurrency in dollari. E rimane una delle migliori banche italiane, in cui è facile azzerare il canone (ora gratuito per i giovani).

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