Sviluppare le giuste abitudini di investimento

L'investimento richiede conoscenze ma soprattutto una certa disciplina nell'attenersi a un piano prestabilito. Come per ogni componente della nostra vita, ho imparato che anche per gli investimenti le abitudini sono importanti. La verifica periodica (ma non troppo) del proprio portafoglio finanziario e il ribilanciamento sono due esempi. Il rischio infatti è di aver atteggiamenti o troppo attivi o troppo passivi, o infine troppo reattivi al mercato, i classici acquisti e vendite determinati da avidità o paura. Per tale motivo dedico questo articolo alla costruzione delle abitudini in generale, partendo da uno dei libri classici sull'argomento.

Atomic Habits

"Atomic Habits" è un libro scritto da James Clear, tradotto in italiano con il titolo meno accattivante ma più descrittivo di "Piccole abitudini per grandi cambiamenti". Il libro si concentra proprio sull'idea che piccoli cambiamenti costanti nel comportamento possono portare a miglioramenti significativi nel tempo. La chiave del successo non è concentrarsi su un grande cambiamento, ma fare costantemente piccoli miglioramenti in molte aree della vita. Il libro fornisce strategie e tecniche per sviluppare buone abitudini e rompere quelle cattive, tra cui stabilire obiettivi chiari, tenere traccia del progresso e creare un sistema di premi e conseguenze. Clear sottolinea anche l'importanza di comprendere la psicologia della formazione delle abitudini e di utilizzare queste conoscenze per creare un ambiente che supporti i propri obiettivi. In generale, il libro mira a aiutare a sviluppare la disciplina e la costanza necessarie per raggiungere il successo a lungo termine.

"Atomic Habits" è stato generalmente ben recensito, la versione inglese su Amazon conta quasi 120.000 recensioni con voto medio 4,7 su 5. Si apprezza il libro per la sua semplicità e la sua efficacia nel fornire strategie pratiche per sviluppare buone abitudini e rompere quelle cattive. La praticità contraddistingue questo testo da altri di miglioramento personale che rimangono nel vago.  Alcune critiche riguardano la mancanza di nuove idee rispetto ad altri libri sulle abitudini e la mancanza di un approfondimento di alcuni argomenti. 

Ci sono alcuni libri che trattano argomenti simili a "Atomic Habits" e che possono essere utili per coloro che cercano di migliorare le proprie abitudini e raggiungere i propri obiettivi. 

• "The Power of Habit", in italiano "La dittatura delle abitudini" di Charles Duhigg è un altro classico di successo sul tema. E' più analitico e se si vuole "scientifico" in quanto esplora la scienza delle abitudini, come si formano e quindi come possono essere cambiate. Come "Atomic Habits", "The Power of Habit" fornisce strategie pratiche per sviluppare buone abitudini e rompere quelle cattive. Farei fatica a scegliere tra i due libri, forse il primo più pratico ma in generale è un abbinamento perfetto prenderli entrambi.
  
•  "Better Than Before" di Gretchen Rubin spiega come le abitudini influenzano la vita e come creare nuove abitudini positive. Come i precedenti si concentra sull'importanza di fare piccoli cambiamenti per migliorare la vita e fornisce strategie per sviluppare nuove abitudini. Rispetto ai precedenti però è più nel filone del "perseguire la felicità".
  
• "The Compound Effect"  o in italiano "Effetto cumulativo" di Darren Hardy ha sempre lo stess leit motiv: piccole azioni quotidiane possono generare grandi risultati a lungo termine. E per farlo sfrutta proprio il concetto di "interesse composto" noto anche a chi investe nel medio-lungo termine. Infatti è la costanza nel tempo che ti permette di accrescere il tuo portafoglio finanziario. 

In generale, tutti questi libri sono scritti in modo semplice e accessibile, e offrono strategie pratiche per migliorare le abitudini quotidiane. "Atomic Habits" si differenzia dagli altri libri per l'enfasi sull'importanza dell'ambiente per sviluppare abitudini positive e per la sua attenzione alla psicologia delle abitudini. Consiglio però anche "La dittatura delle abitudini" di Charles Duhigg per aver un quadro anche più analitico delle origini delle abitudini.