In un articolo di qualche mese fa ho descritto le caratteristiche dei Piani Individuali di Risparmio, definiti ormai più semplicemente PIR.
Ti rimando quindi a quell’articolo se vuoi conoscere le caratteristiche, i vantaggi ed i rischi di questo nuovo "prodotto finanziario" che consente di evitare la tassazione sui guadagni derivanti dagli investimenti.
Una buona idea all’apparenza, ma già nell’articolo sottolineavo i limiti di questo strumento e soprattutto il rischio che i costi bancari superassero l’incentivo fiscale.
Infatti da una parte i risparmiatori possono ottenere un vantaggio fiscale se mantengono l’investimento per almeno 5 anni, dall'altra le imprese ottengono un flusso stabile di investimenti.
Dalla loro partenza, molte banche e società finanziarie hanno lanciato i loro prodotti. L'attuale panorama presenta un'offerta costituita prevalentemente da fondi comuni di investimento. Una scelta che può essere valida e giustificabile visto che occorre avere conoscenze per costruire un portafoglio Pir. Con il limite però di rischiare di pagare costi eccessivi per la gestione.
Categoria Prodotto Isin Spese
Da una simulazione fatta da AdviseOnly, con un rendimento medio annuo del 2% per 5 anni, si finisce in perdita con il 62% dei prodotti sopra elencati nonostante il beneficio fiscale. E questa è una stima che non considera le commissioni di performance (che quasi tutti applicano, in alcuni casi in maniera estremamente esosa), eventuali spese di tenuta conti (alcune banche costringono ad aprire un conto titoli ad hoc anche se non è obbligatorio), commissioni di rimborso o penali. Occorre anche segnalare che l’analisi considera i prezzi di listino, mentre spesso è possibile (anzi è opportuno) azzerare le spese di sottoscrizione.
Al momento due intermediari consentono di farlo. Con questi prodotti l'investitore può creare in autonomia il proprio portafoglio conforme alla normativa sui Piani Individuali di Risparmio.
Directa Sim permette di operare su azioni italiane, obbligazioni, Etf, fondi e certificati. E’ previsto un canone annuo di tenuta conto di 100 euro che si aggiunge alle commissioni di negoziazione sui vari strumenti.
Invest Banca offre un deposito titoli che consente al cliente di personalizzare la composizione del proprio portafoglio, scegliendo titoli obbligazionari o azionari quotati sui vari segmenti di mercato di Borsa Italiana indicati sul sito della banca. Il conto deposito “IB PIR” ha un canone di 24 euro al trimestre per i primi 2 anni per poi passare ad un costo variabile sul controvalore del Piano. Occorre poi aggiungere il costo fisso per singola operazione di negoziazione pari a 7,50 euro per gli strumenti quotati su Borsa Italiana presenti nella lista disponibile sul sito della banca.
Entrambi gli intermediari presentano (almeno inizialmente) dei canoni fissi e non proporzionali. L’impatto dei costi varia quindi molto in base alla somma investita. Se si intende sfruttare appieno lo strumento (con investimenti annuali superiori a 10/15.000 euro) valgono la pena.
Il fai-da-te però comporta che l’investitore abbia la capacità di “selezionare” gli investimenti e li mantenga almeno per 5 anni. La composizione dei singoli titoli è lasciata infatti all’investitore (che può ovviamente farsi supportare dal suo consulente finanziario), mentre l’intermediario si occupa degli aspetti fiscali e normativi. Non è escluso comunque che in futuro ci siano controlli informatici che guidino la costruzione del portafoglio e segnalino evenutali anomalie.
Questi due Etf sono quindi idonei per un conto titoli fai-da-te (come detto, per ora disponibile con Directa e Invest Banca), ma al di fuori di questi non usufruiscono dell’agevolazione fiscale.
Come investimenti autonomi sono strumenti validi, per l'investitore più smaliziato e meno prudente, per cogliere gli eventuali benefici derivanti dal grande successo dei Fondi Pir, che stanno trascinando al rialzo i titoli quotati delle PMI (in particolare il primo Etf è cresciuto del 26% da inizio anno).
Ti rimando quindi a quell’articolo se vuoi conoscere le caratteristiche, i vantaggi ed i rischi di questo nuovo "prodotto finanziario" che consente di evitare la tassazione sui guadagni derivanti dagli investimenti.
Una buona idea all’apparenza, ma già nell’articolo sottolineavo i limiti di questo strumento e soprattutto il rischio che i costi bancari superassero l’incentivo fiscale.
Attenzione ai costi dei PIR
I piani individuali di risparmio sono nati con il duplice scopo di incentivare il risparmio nel lungo termine e finanziare il sistema delle imprese italiane, in particolare le PMI.Infatti da una parte i risparmiatori possono ottenere un vantaggio fiscale se mantengono l’investimento per almeno 5 anni, dall'altra le imprese ottengono un flusso stabile di investimenti.
Dalla loro partenza, molte banche e società finanziarie hanno lanciato i loro prodotti. L'attuale panorama presenta un'offerta costituita prevalentemente da fondi comuni di investimento. Una scelta che può essere valida e giustificabile visto che occorre avere conoscenze per costruire un portafoglio Pir. Con il limite però di rischiare di pagare costi eccessivi per la gestione.
Lista Pir
La lista che segue illustra come i fondi presentino generalmente alte commissioni, suddivide tra gestione (commissioni che si pagano annualmente) e sottoscrizione (commissioni che si pagano una tantum ad ogni versamento). Nella tabella, le ultiem due colonne, rappresentano appunto le spese di gestione e sottoscrizione.Categoria Prodotto Isin Spese
Flessibili
|
AcomeA Patrimonio Esente P2
|
IT0005247728
|
0,91%
|
0,00%
|
Azionari Italia
|
AcomeA Italia P2
|
IT0005251357
|
0,91%
|
0,00%
|
Flessibili
|
Gestielle Pro Italia
|
IT0005251993
|
1,65%
|
3,00%
|
Azionari Italia
|
AXA World Funds – Framlington Italy A Cap. EUR
|
LU0087656699
|
1,79%
|
5,50%
|
Azionari Italia
|
Allianz Azioni Italia All Stars P
|
IT0005251092
|
1,85%
|
3,00%
|
Azionari Italia
|
Amundi Dividendo Italia P
|
IT0005243289
|
1,94%
|
3,00%
|
Bilanciati obbligazionari
|
Amundi Valore Italia P
|
IT0005241465
|
1,61%
|
3,00%
|
Bilanciati obbligazionari
|
Anima Crescita Italia AP
|
IT0005238081
|
1,46%
|
4,00%
|
Azionari Italia
|
Anima Iniziativa Italia AP
|
IT0005246647
|
2,19%
|
5,00%
|
Azionari Italia
|
Anthilia Small Cap Italia A30
|
IT0005247116
|
2,05%
|
3,00%
|
Bilanciati obbligazionari
|
Arca Economia Reale Bilanciato Italia PIR
|
IT0005241101
|
1,42%
|
2,00%
|
Azionari Italia
|
Arca Economia Reale Equity Italia PIR
|
IT0005246993
|
2,07%
|
4,00%
|
Flessibili
|
Consultinvest Risparmio Italia PIR
|
IT0005253692
|
2,79%
|
0,00%
|
Bilanciati
|
New Millennium PIR Bil. Sistema Italia
|
LU1602468800
|
1,39%
|
0,00%
|
Flessibili
|
Investiper Italia PIR25
|
IT0005248601
|
1,30%
|
1,50%
|
Azionari Italia
|
Mediobanca Mid&Small Cap Italy P
|
IT0005252884
|
1,59%
|
3,00%
|
Bilanciati obbligazionari
|
Eurizon Progetto Italia 20 PIR
|
IT0005241655
|
1,27%
|
1,50%
|
Bilanciati obbligazionari
|
Eurizon Progetto Italia 30 PIR
|
IT0005244907
|
1,47%
|
1,50%
|
Bilanciati
|
Eurizon Progetto Italia 40 PIR
|
IT0005241614
|
1,47%
|
1,50%
|
Bilanciati azionari
|
Eurizon Progetto Italia 70 PIR
|
IT0005241697
|
1,67%
|
1,50%
|
Azionari Italia
|
Euromobiliare PIR Italia Azionario A
|
IT0005253361
|
2,01%
|
2,00%
|
Bilanciati obbligazionari
|
Euromobiliare PIR Italia Flessibile A
|
IT0005253387
|
1,32%
|
1,00%
|
Azionari Italia
|
Fidelity Funds – Italy Fund A-Acc-EUR
|
LU0922333322
|
1,92%
|
5,25%
|
Azionari Italia
|
Fideuram Piano Azioni Italia A
|
IT0005245714
|
2,20%
|
3,00%
|
Bilanciati obbligazionari
|
Fideuram Piano Bil. Italia 30 A
|
IT0005245672
|
1,60%
|
3,00%
|
Bilanciati
|
Fideuram Piano Bilanciato Italia 50
|
IT0005245698
|
1,80%
|
3,00%
|
Azionari Italia
|
Fondersel PMI Classe PIR
|
IT0005243990
|
1,84%
|
0,00%
|
Flessibili
|
Mediolanum Flessibile Futuro Italia LA
|
IT0001019329
|
2,31%
|
6,00%
|
Flessibili
|
Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia LA
|
IT0005066953
|
2,06%
|
4,20%
|
Bilanciati azionari
|
Generation Dynamic PIR A
|
IT0005252108
|
1,90%
|
3,00%
|
Bilanciati obbligazionari
|
Pioneer Risparmio Italia A
|
IT0005238966
|
1,25%
|
2,00%
|
Bilanciati obbligazionari
|
Pioneer Risparmio Italia B
|
IT0005243776
|
1,55%
|
0,00%
|
Azionari Italia
|
Pioneer Sviluppo Italia A
|
IT0005245243
|
1,90%
|
2,00%
|
Azionari Italia
|
Pioneer Sviluppo Italia A
|
IT0005245268
|
2,15%
|
2,10%
|
Azionari Italia
|
Sella Investimenti Azionari Italia
|
IT0005244832
|
1,94%
|
2,00%
|
Bilanciati obbligazionari
|
Sella Investimenti Bilanciati Italia
|
IT0005244535
|
1,65%
|
2,00%
|
Azionari Italia
|
Symphonia Azionario Small Cap Italia
|
IT0005246373
|
2,07%
|
0,00%
|
Flessibili
|
Symphonia Patrimonio Italia Risparmio
|
IT0005246357
|
1,80%
|
0,00%
|
Bilanciati obbligazionari
|
UBI Pramerica Mito 25 P
|
IT0005242984
|
1,33%
|
2,00%
|
Bilanciati
|
UBI Pramerica Mito 50 P
|
IT0005243024
|
1,63%
|
2,00%
|
Obbligazionari misti
|
Zenit Obbligazionario E
|
IT0005240251
|
1,30%
|
1,50%
|
Azionari Italia
|
Zenit Pianeta Italia E
|
IT0005240210
|
1,80%
|
2,00%
|
Da una simulazione fatta da AdviseOnly, con un rendimento medio annuo del 2% per 5 anni, si finisce in perdita con il 62% dei prodotti sopra elencati nonostante il beneficio fiscale. E questa è una stima che non considera le commissioni di performance (che quasi tutti applicano, in alcuni casi in maniera estremamente esosa), eventuali spese di tenuta conti (alcune banche costringono ad aprire un conto titoli ad hoc anche se non è obbligatorio), commissioni di rimborso o penali. Occorre anche segnalare che l’analisi considera i prezzi di listino, mentre spesso è possibile (anzi è opportuno) azzerare le spese di sottoscrizione.
Conto titoli Fai da te
Nel precedente articoli sui Pir consigliavo di attendere l’arrivo sul mercato di nuove proposte e magari anche della possibilità di operare in autonomia senza fondi o polizze.Al momento due intermediari consentono di farlo. Con questi prodotti l'investitore può creare in autonomia il proprio portafoglio conforme alla normativa sui Piani Individuali di Risparmio.
Directa Sim permette di operare su azioni italiane, obbligazioni, Etf, fondi e certificati. E’ previsto un canone annuo di tenuta conto di 100 euro che si aggiunge alle commissioni di negoziazione sui vari strumenti.
Invest Banca offre un deposito titoli che consente al cliente di personalizzare la composizione del proprio portafoglio, scegliendo titoli obbligazionari o azionari quotati sui vari segmenti di mercato di Borsa Italiana indicati sul sito della banca. Il conto deposito “IB PIR” ha un canone di 24 euro al trimestre per i primi 2 anni per poi passare ad un costo variabile sul controvalore del Piano. Occorre poi aggiungere il costo fisso per singola operazione di negoziazione pari a 7,50 euro per gli strumenti quotati su Borsa Italiana presenti nella lista disponibile sul sito della banca.
Entrambi gli intermediari presentano (almeno inizialmente) dei canoni fissi e non proporzionali. L’impatto dei costi varia quindi molto in base alla somma investita. Se si intende sfruttare appieno lo strumento (con investimenti annuali superiori a 10/15.000 euro) valgono la pena.
Il fai-da-te però comporta che l’investitore abbia la capacità di “selezionare” gli investimenti e li mantenga almeno per 5 anni. La composizione dei singoli titoli è lasciata infatti all’investitore (che può ovviamente farsi supportare dal suo consulente finanziario), mentre l’intermediario si occupa degli aspetti fiscali e normativi. Non è escluso comunque che in futuro ci siano controlli informatici che guidino la costruzione del portafoglio e segnalino evenutali anomalie.
Etf
Al fine di dare una panoramica completa su quanto è disponibile oggi sul mercato, segnalo che sono stati lanciati anche due Etf “Pir Compliant”:- Lyxor Mid Cap Pir (Isin FR0011758085)
- Lyxor Italia Equity Pir Ucits (Isin LU1605710802)
Questi due Etf sono quindi idonei per un conto titoli fai-da-te (come detto, per ora disponibile con Directa e Invest Banca), ma al di fuori di questi non usufruiscono dell’agevolazione fiscale.
Come investimenti autonomi sono strumenti validi, per l'investitore più smaliziato e meno prudente, per cogliere gli eventuali benefici derivanti dal grande successo dei Fondi Pir, che stanno trascinando al rialzo i titoli quotati delle PMI (in particolare il primo Etf è cresciuto del 26% da inizio anno).
Ciao Luca,
RispondiEliminaGrazie per il tuo post. Avevo letto anch'io una simulazione da qualche parte dove si faceva riflettere sul fatto che quesi PIR cominciano ad essere interessanti per rendimenti superiori al 5% annuo. Ma chi ti da e garantisce tali guadagni?
Meglio come dici tu, se proprio si vuol fare qualcosa puntare sugli ETF da te indicati.
Ciao
Giulio
Forse i fondi di AcomeA possono essere considerati
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