Stando alle prime statistiche, l’anticipo del TFR è stato un flop in quanto circa solo lo 0,05% dei lavoratori dipendenti lo ha richiesto.
Il motivo del fallimento è soprattutto dovuto alla penalizzazione fiscale, almeno così ha risposto il 60% di coloro che non l’ha richiesto. Con l’esclusione dei redditi molto bassi l’operazione non conveniva, essendo l’anticipo soggetto alla tassazione ordinaria. E almeno il 75% di chi lo ha richiesto ci ha rimesso fiscalmente.
Come ho già avuto modo di scrivere, solo in casi di reale necessità vale la pena (non dal punto di vista fiscale ma finanziario) anticipare il Tfr. E anche in questo caso, come ho scritto nel precedente articolo, ci sono alternative migliori per richiedere un anticipo.
La legge è stata criticata da molti proprio perché mirava a incentivare i consumi oggi (oltre che aumentare gli introiti delle tasse) a scapito del risparmio e quindi del reddito futuro.
Il Tfr ha una funzione sia di ammortizzatore in caso perdita del posto di lavoro sia di integrazione della previdenza.
E’ quindi sbagliato cercare di far passare il messaggio che sia meglio spenderli oggi (salvo effettive e reali esigenze). Questo a maggior ragione per chi avrà una pensione con il sistema contributivo.
Il rischio è di mettere a repentaglio la sicurezza di domani per un effimero consumo odierno. Molte persone infatti non sono ancora coscienti del fatto che la pensione arriverà sempre più tardi e sarà ridotta rispetto all’ultimo stipendio. Così come è poco noto il fatto che non esisteranno più le pensioni minime: si prenderà solo in base a quanto versato.
Il tema delle pensioni è molto ampio e complesso, mi riprometto di scrivere alcuni articoli prossimamente, anche se credo sia fondamentale farsi un’idea complessiva tramite un libro.
Qui alcuni esempi:
Il motivo del fallimento è soprattutto dovuto alla penalizzazione fiscale, almeno così ha risposto il 60% di coloro che non l’ha richiesto. Con l’esclusione dei redditi molto bassi l’operazione non conveniva, essendo l’anticipo soggetto alla tassazione ordinaria. E almeno il 75% di chi lo ha richiesto ci ha rimesso fiscalmente.
La pensione di domani
Mi fa piacere, anche se rappresenta una minoranza, quel 16% che ha risposto che è sbagliato togliere il Tfr.Come ho già avuto modo di scrivere, solo in casi di reale necessità vale la pena (non dal punto di vista fiscale ma finanziario) anticipare il Tfr. E anche in questo caso, come ho scritto nel precedente articolo, ci sono alternative migliori per richiedere un anticipo.
La legge è stata criticata da molti proprio perché mirava a incentivare i consumi oggi (oltre che aumentare gli introiti delle tasse) a scapito del risparmio e quindi del reddito futuro.
Il Tfr ha una funzione sia di ammortizzatore in caso perdita del posto di lavoro sia di integrazione della previdenza.
E’ quindi sbagliato cercare di far passare il messaggio che sia meglio spenderli oggi (salvo effettive e reali esigenze). Questo a maggior ragione per chi avrà una pensione con il sistema contributivo.
Il rischio è di mettere a repentaglio la sicurezza di domani per un effimero consumo odierno. Molte persone infatti non sono ancora coscienti del fatto che la pensione arriverà sempre più tardi e sarà ridotta rispetto all’ultimo stipendio. Così come è poco noto il fatto che non esisteranno più le pensioni minime: si prenderà solo in base a quanto versato.
Il tema delle pensioni è molto ampio e complesso, mi riprometto di scrivere alcuni articoli prossimamente, anche se credo sia fondamentale farsi un’idea complessiva tramite un libro.
Qui alcuni esempi:
- La guida del Sole 24 Ore ai fondi pensione
- Tfr e fondi pensione (Farsi un'idea)
- Guida pratica pensioni
Buongiorno Luca,
RispondiEliminaRingrazio per gli argomenti e le riflessioni sempre sensate che ci propone… Ho tentato di aprire il link per la simulazione della pensione integrativa ma mi da “The called link is incorrect.” Può riproporcelo corretto e /o anticiparci anche il nominativo della società che offre una delle migliori soluzioni ? Grazie mille.