L’indagine di Banca d’Italia sui costi dei conti correnti conferma un fatto già noto ai lettori di questo blog: il costo cresce con l’anzianità del rapporto.
I conti aperti da almeno 10 anni infatti costano in media 96,4 euro, quasi 15 euro in più della media. Viceversa i conti aperti da uno o due anni hanno spese rispettivamente pari a 55,9 e 64,3 euro. La differenza è dovuta per l’80% della somma alle spese fisse.
A inizio anno ho scritto in merito al cambiamento di alcune abitudini dannose. Come conferma questo articolo, mantenere il vecchio conto è spesso un'abitudine dannosa. Valuta quindi la concorrenza sia nella stessa banca sia altrove, soprattutto confrontando i conti correnti online.
I conti aperti da almeno 10 anni infatti costano in media 96,4 euro, quasi 15 euro in più della media. Viceversa i conti aperti da uno o due anni hanno spese rispettivamente pari a 55,9 e 64,3 euro. La differenza è dovuta per l’80% della somma alle spese fisse.
Come risparmiare?
I risultati della ricerca di Banca d’Italia sono stati pubblicati su Plus 24 del Sole 24 Ore, che fornisce anche alcuni consigli per ridurre i costi:- prelevare solo dagli ATM della propria banca
- utilizzare il bancomat e non la carta di credito per i prelievi
- scegliere l’estratto conto online
- operare tramite Internet
- evitare di andare in rosso sul conto
- più si è ciecamente fedeli alla propria banca, senza quindi chiedere di cambiare, più si subiscono passivamente i costi
- i conti delle banche tradizionali costano molto di più di quelli online, anche se si opera in entrambi i casi solamente tramite Internet
A inizio anno ho scritto in merito al cambiamento di alcune abitudini dannose. Come conferma questo articolo, mantenere il vecchio conto è spesso un'abitudine dannosa. Valuta quindi la concorrenza sia nella stessa banca sia altrove, soprattutto confrontando i conti correnti online.
ATTENTI AL PRESTITO TITOLI
RispondiEliminacaro luca, sarebbe giusto citare e avvisare i lettori del blog, che dietro a offerte di esenzione sul bollo, le banche spesso aprono il prestito titoli a insaputa del cliente. Lo fanno le banche italiane e anche le rinomate olandesi....e avete capito a chi mi riferisco.
Pertanto il cliente pensa di aver fatto un affare, convinto che il bollo lo paga la banca, ma ignora che rischia di ritrovarsi dall' oggi al domani senza più il suo patrimonio.
Occhio quindi al prestito titoli.
E se per caso ve lo hanno aperto, sappiate che la banca è tenuta a corrisponderVi tutti i guadagni maturati sino a quel momento, ovviamente in percentuale.
Un saluto a tutti da Mister X