La scorsa settimana la decisione della BCE di intervenire direttamente sui mercati acquistando titoli di stato a breve termine (fino a scadenze triennali) ha rapidamente fatto salire le Borse europee e scendere lo spread fra Btp e Bund tedesco.
Per un investitore è importante conoscere i legami fra lo spread e gli strumenti finanziari in cui investe al fine di pianificare e prevedere i macro movimenti del mercato. Questo articolo quindi non vuole tanto indicare in quali azioni e titoli investire, ma farti capire i legami esistenti fra spread e investimenti al fine di migliorare la tua educazione finanziaria.
Nel nostro caso la forte riduzione dello spread avvenuta nell’ultimo fine settimana è dovuta anche ad un calo dei rendimenti del Btp.
L’immagine evidenzia il calo dei rendimenti sui titoli di Stato rispetto ai massimi di novembre 2011. Si nota come il calo maggiore sia stato sui titoli di Stato a breve termine (1-3 anni), quelli che beneficeranno degli acquisti della BCE.
Possiamo dire in generale che un calo dello spread comporta una riduzione dei rendimenti del Btp (e di conseguenza un aumento del suo prezzo rappresentato dalla quotazione).
Lo spread ci indica solo la reazione del titolo a 10 anni. Ma generalmente tutta la curva dei tassi (su tutte le scadenze) dei titoli di Stato segue un andamento correlato.
Lo spread rappresenta indirettamente il costo del debito dello Stato Italiano a 10 anni. Se scende il costo del debito per lo Stato, coerentemente in genere scende anche per le aziende di quello Stato. Quindi se il calo dello spread si consoliderà , anche le imprese italiane potranno indebitarsi a tassi inferiori sul mercato. La correlazione fra spread e andamento delle azioni è quindi inversa: la riduzione dello spread provoca un aumento del valore delle azioni.
Ma quali sono le aziende che maggiormente traggono vantaggi da un calo dello spread? Se rifletti a quanto scritto sopra la risposta è naturale: le società maggiormente indebitate.
Per questo in Borsa la scorsa settimana hanno guadagnato soprattutto i titoli bancari, Enel, Telecom Italia, Prysmian per citarne alcuni.
Le azioni delle banche italiane sono quelle più avvantaggiate da un calo dello spread. Infatti queste (ed anche le Compagnie Assicurative) detengono un forte portafoglio di titoli di Stato italiani. Il calo dello spread, come abbiamo visto, comporta un aumento delle quotazioni dei titoli di Stato. Quindi il valore del portafoglio delle banche è aumentato.
Proprio le banche italiane venerdì sono state le principali venditrici di Btp, in questo modo hanno subito incassato delle plusvalenze.
Abbiamo visto velocemente gli effetti del calo dello spread sui titoli di stato, sulle azioni italiane ed in generale su tutti i prodotti finanziari di investimento. Ovviamente in caso di aumento dello spread avremo un effetto inverso. E’ importante conoscere questi legami quando si parla di pianificazione finanziaria.
Per un investitore è importante conoscere i legami fra lo spread e gli strumenti finanziari in cui investe al fine di pianificare e prevedere i macro movimenti del mercato. Questo articolo quindi non vuole tanto indicare in quali azioni e titoli investire, ma farti capire i legami esistenti fra spread e investimenti al fine di migliorare la tua educazione finanziaria.
Legame Spread – Titoli di Stato
Una riduzione dello spread fra il Btp e il Bund in genere causa un calo nei rendimenti del titoli di Stato. Scrivo "in genere" perché non è sempre così scontato, bisogna infatti ricordare che lo spread rappresenta la differenza fra il rendimento di due titoli (il decennale tedesco e quello italiano). Per cui potremmo avere una riduzione anche in presenza di tassi fermi per il Btp e aumento di quelli sul Bund.Nel nostro caso la forte riduzione dello spread avvenuta nell’ultimo fine settimana è dovuta anche ad un calo dei rendimenti del Btp.
L’immagine evidenzia il calo dei rendimenti sui titoli di Stato rispetto ai massimi di novembre 2011. Si nota come il calo maggiore sia stato sui titoli di Stato a breve termine (1-3 anni), quelli che beneficeranno degli acquisti della BCE.
Possiamo dire in generale che un calo dello spread comporta una riduzione dei rendimenti del Btp (e di conseguenza un aumento del suo prezzo rappresentato dalla quotazione).
Lo spread ci indica solo la reazione del titolo a 10 anni. Ma generalmente tutta la curva dei tassi (su tutte le scadenze) dei titoli di Stato segue un andamento correlato.
Obbligazioni bancarie, conti deposito e buoni postali
Se calano i tassi sui titoli di Stato, salvo tensioni sul singolo titolo, calano anche i tassi su tutti gli altri strumenti di raccolta bancaria e postale.
E’ il caso delle obbligazioni bancarie (e anche di quelle societarie), dei conti di deposito, dei buoni fruttiferi postali etc. Mentre però i Btp sono quotati sui mercati e quindi la loro reazione è istantanea, per i conti di deposito e i buoni postali gli effetti si potranno vedere più avanti (sempre che lo spread rimanga a livelli ragionevoli) quando Banche e Poste decideranno di riprezzare i loro strumenti di raccolta.
Spread – Azioni: quali comprare?
Se il legame fra Btp e Spread è più evidente, potrebbe esserlo meno quello con le azioni. In realtà basta ragionare un attimo per rendersi conto del perché le azioni beneficiano di una riduzione dello Spread e soprattutto quali sono i titoli maggiormente favoriti.Lo spread rappresenta indirettamente il costo del debito dello Stato Italiano a 10 anni. Se scende il costo del debito per lo Stato, coerentemente in genere scende anche per le aziende di quello Stato. Quindi se il calo dello spread si consoliderà , anche le imprese italiane potranno indebitarsi a tassi inferiori sul mercato. La correlazione fra spread e andamento delle azioni è quindi inversa: la riduzione dello spread provoca un aumento del valore delle azioni.
Ma quali sono le aziende che maggiormente traggono vantaggi da un calo dello spread? Se rifletti a quanto scritto sopra la risposta è naturale: le società maggiormente indebitate.
Per questo in Borsa la scorsa settimana hanno guadagnato soprattutto i titoli bancari, Enel, Telecom Italia, Prysmian per citarne alcuni.
Le azioni delle banche italiane sono quelle più avvantaggiate da un calo dello spread. Infatti queste (ed anche le Compagnie Assicurative) detengono un forte portafoglio di titoli di Stato italiani. Il calo dello spread, come abbiamo visto, comporta un aumento delle quotazioni dei titoli di Stato. Quindi il valore del portafoglio delle banche è aumentato.
Proprio le banche italiane venerdì sono state le principali venditrici di Btp, in questo modo hanno subito incassato delle plusvalenze.
Abbiamo visto velocemente gli effetti del calo dello spread sui titoli di stato, sulle azioni italiane ed in generale su tutti i prodotti finanziari di investimento. Ovviamente in caso di aumento dello spread avremo un effetto inverso. E’ importante conoscere questi legami quando si parla di pianificazione finanziaria.
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