Qualche settimana fa ho scritto un articolo sugli aumenti dei costi dei conti correnti delle banche tradizionali (Intesa, Unicredit, BNL, UBI, MPS etc).
Il consiglio per difendersi è sempre quello di passare ad una banca online, ma quanto si può risparmiare?
Da un'elaborazione fatta da Sole Plus24 (inserto del sabato del Sole 24 Ore) con un conto online si risparmiano mediamente da 89 euro l'anno fino a 136 euro (per un profilo di un giovane utilizzatore).
Su altre tipologie di clientela (famiglie, pensionati) che effettuano mediamente più operazioni si può anche salire a 200 euro l'anno.
Ma questi calcoli sono fatti sula base dell’ISC che non considera tutti i costi. Se si prendono per buoni i dati di un'inchiesta della Comunità Europea, contestata dal sistema bancario italiano, la riduzione di costi può arrivare fino a 254 euro l'anno.
E nel calcolo non sono considerate tutte le voci come bancomat o carta di credito (sempre gratuite per i conti online) o le operazioni di Borsa (le commissioni online sono di oltre la metà inferiori rispetto a quelle in filiale). Per non parlare poi dei rendimenti online che sono sicuramente superiori allo 0% o poco più offerto in filiale.
La scelta del conto corrente online dipende da vari fattori.Su questo blog puoi trovare diversi articoli su come valutare alcuni fattori quali costi, servizi accessori, facilità d’uso etc.
Certamente se il principale indicatore è il costo, il servizio che consente di risparmiare di più è ING Arancio che non solo ha ISC pari a zero (nessun costo), ma rimborsa anche il bollo in caso di accredito dello stipendio / pensione o se il saldo medio è superiore a 3.000 euro.
Alfonso Zapata, numero 1 in Italia di Ing Direct ha dichiarato «Si possono risparmiare 200 euro sulla tenuta del conto corrente e circa 3.500 sul mutuo (prendendo un prestito di 135mila euro a tasso variabile per 20 anni). Nel dettaglio per chi sottoscrive un mutuo online c’è un minor costo di 350 euro sull'istruttoria, di 250 sulla perizia, di 600 sull'assicurazione e di 2.400 sullo spread, rispetto a quanto offerto mediamente agli sportelli della banca tradizionale. E grazie alla remunerazione dei soldi depositati si può avere un ritorno economico aggiuntivo”.
Questa intervista è stata fatta a margine della presentazione di una ricerca di GfK Eurisko secondo la quale ad oggi solo il 6% degli italiani con conto corrente ha un conto online puro (2,3 milioni di cui 1,25 con ING Direct) ma altri 1,6 milioni sono propensi a passare all’online nei prossimi 6 mesi (312 mila ritengono questo passaggio molto probabile).
Spero che tu sia fra questi, puoi leggere le condizioni dei principali.
Il consiglio per difendersi è sempre quello di passare ad una banca online, ma quanto si può risparmiare?
Risparmi con i conti correnti online
Nel precedente articolo avevo pubblicato una tabella con gli ISC (indicatore sintetico di costo) dei conti correnti delle banche tradizionali.Da un'elaborazione fatta da Sole Plus24 (inserto del sabato del Sole 24 Ore) con un conto online si risparmiano mediamente da 89 euro l'anno fino a 136 euro (per un profilo di un giovane utilizzatore).
Su altre tipologie di clientela (famiglie, pensionati) che effettuano mediamente più operazioni si può anche salire a 200 euro l'anno.
Ma questi calcoli sono fatti sula base dell’ISC che non considera tutti i costi. Se si prendono per buoni i dati di un'inchiesta della Comunità Europea, contestata dal sistema bancario italiano, la riduzione di costi può arrivare fino a 254 euro l'anno.
E nel calcolo non sono considerate tutte le voci come bancomat o carta di credito (sempre gratuite per i conti online) o le operazioni di Borsa (le commissioni online sono di oltre la metà inferiori rispetto a quelle in filiale). Per non parlare poi dei rendimenti online che sono sicuramente superiori allo 0% o poco più offerto in filiale.
Quale conto corrente online scegliere?
La scelta del conto corrente online dipende da vari fattori.Su questo blog puoi trovare diversi articoli su come valutare alcuni fattori quali costi, servizi accessori, facilità d’uso etc.
Certamente se il principale indicatore è il costo, il servizio che consente di risparmiare di più è ING Arancio che non solo ha ISC pari a zero (nessun costo), ma rimborsa anche il bollo in caso di accredito dello stipendio / pensione o se il saldo medio è superiore a 3.000 euro.
Alfonso Zapata, numero 1 in Italia di Ing Direct ha dichiarato «Si possono risparmiare 200 euro sulla tenuta del conto corrente e circa 3.500 sul mutuo (prendendo un prestito di 135mila euro a tasso variabile per 20 anni). Nel dettaglio per chi sottoscrive un mutuo online c’è un minor costo di 350 euro sull'istruttoria, di 250 sulla perizia, di 600 sull'assicurazione e di 2.400 sullo spread, rispetto a quanto offerto mediamente agli sportelli della banca tradizionale. E grazie alla remunerazione dei soldi depositati si può avere un ritorno economico aggiuntivo”.
Questa intervista è stata fatta a margine della presentazione di una ricerca di GfK Eurisko secondo la quale ad oggi solo il 6% degli italiani con conto corrente ha un conto online puro (2,3 milioni di cui 1,25 con ING Direct) ma altri 1,6 milioni sono propensi a passare all’online nei prossimi 6 mesi (312 mila ritengono questo passaggio molto probabile).
Spero che tu sia fra questi, puoi leggere le condizioni dei principali.
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