Come previsti ad inizio anno sono arrivati i primi aumenti delle assicurazioni RC auto in questo inizio 2010.
Ma a certificare che la salita dei premi dell’assicurazione auto in Italia sono costanti arriva anche il dato del Quaderno dei prezzi del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'Economia relativo a dicembre 2009: dal 1996 al 2009 i prezzi in Italia sono lievitati del 131,3%, contro il +35,3% della zona euro.
Nel mondo assicurativo c’è un indice che riassume l’andamento del settore, il combined ratio vale a dire il rapporto fra costi e ricavi da premi. Nel 2009 questo rapporto è salito a 105 dai 101 del 2008, quindi ogni 100 euro di premi le assicurazioni ne spendono 105. E’ anche vero che le assicurazioni possono essere in guadagno anche con un combined ratio superiore a 100, infatti tra i costi vi sono gli accantonamenti a riserva (per pagare i sinistri futuri) che potrebbero fruttare buoni rendimenti. Chiaro che la riduzione dei tassi di interesse ha ridotto notevolmente questa possibilità.
Ma al di là della congiuntura economica, le compagnie pagano un’inefficienza operativa e distributiva che scaricano sull’assicurato. Inoltre pesano, soprattutto in alcune zone del meridione, le numerose truffe organizzate.
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Crescita dei premi Auto nel primo trimestre 2010
In base alle stime di AIBA – IAMA, nel primo trimestre 2010 la polizza auto è rincarata mediamente del 4,2%. Gli incrementi sono però iniziati dal 2009, infatti su base anno l’incremento del premio auto è pari al 19,1%. A fine 2009 il premio medio per l’RC auto era di 734 €, 9 mesi prima era di 643.Ma a certificare che la salita dei premi dell’assicurazione auto in Italia sono costanti arriva anche il dato del Quaderno dei prezzi del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'Economia relativo a dicembre 2009: dal 1996 al 2009 i prezzi in Italia sono lievitati del 131,3%, contro il +35,3% della zona euro.
I motivi dei rincari
I motivi degli incrementi della polizza auto sono vari ma soprattutto:- inefficienza delle Compagnie Assicurative;
- frodi assicurative.
Nel mondo assicurativo c’è un indice che riassume l’andamento del settore, il combined ratio vale a dire il rapporto fra costi e ricavi da premi. Nel 2009 questo rapporto è salito a 105 dai 101 del 2008, quindi ogni 100 euro di premi le assicurazioni ne spendono 105. E’ anche vero che le assicurazioni possono essere in guadagno anche con un combined ratio superiore a 100, infatti tra i costi vi sono gli accantonamenti a riserva (per pagare i sinistri futuri) che potrebbero fruttare buoni rendimenti. Chiaro che la riduzione dei tassi di interesse ha ridotto notevolmente questa possibilità.
Ma al di là della congiuntura economica, le compagnie pagano un’inefficienza operativa e distributiva che scaricano sull’assicurato. Inoltre pesano, soprattutto in alcune zone del meridione, le numerose truffe organizzate.
Come difendersi
Ribadisco il concetto, per risparmiare bisogna sconfiggere l’inerzia e confrontare le offerte, a cominciare da quelle online (che però non per tutti offrono premi migliori).Puoi confrontare in pochi minuti ben 18 diverse proposte assicurative su ComparaFinanza.
Io assicurato con Fondiaria Sai ho avuto il 10 % di aumento sull' RCA rispetto all'anno scorso,e non posso emigrare in altre assicurazioni perchè già ho sconti vari, che da altre parti non mi danno, e ne ho fatti tanti di preventivi in altre società di assicurazione!! molto più care per la mia posizione assicurativa.
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