Dopo il fallimento dell’OPS (offerta pubblica di scambio) di maggio che prevedeva lo scambio di obbligazioni General Motors con azioni, la casa automobilistica americana ha portato i libri in tribunale finendo in procedura “chapter 11”, in sostanza quella che da noi è l’amministrazione controllata. In tale situazione gli obbligazionisti per rientrare nella procedura concorsuale devono registrare il proprio credito entro la cosiddetta “bar date”, stabilita
dal tribunale di New York per il 30 novembre.
Si stima che in Italia vi siano oltre 10.000 possessori di obbligazioni General Motors per un controvalore di circa 1 miliardo di euro. E’ evidente la difficoltà per queste persone di registrare il proprio credito, operazione non semplice considerando la numerosità dei documenti da raccogliere (richiesta di registrazione, ordine di acquisto, contratto, certificato di possesso, attestazione del deposito titoli presso la banca, attestato del deposito presso il depositario di ultima istanza, prospetto del bond) e il fatto che tutto sia in inglese. Inoltre molti obbligazionisti sono ignari del fatto che sia necessaria la registrazione, ritenendo che valga lo stesso principio delle obbligazioni General Motors americane.
Saranno quindi le banche italiane ad attivarsi. Gli istituti di credito spediranno una lettera per informare gli obbligazionisti General Motors dell'iniziativa, che procederà anche in caso di silenzio-assenso salvo che il cliente non rinunci esplicitamente all'intermediazione della banca.
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dal tribunale di New York per il 30 novembre.
Tipologie di obbligazioni GM
Anzitutto va precisato che vi sono due tipologie di obbligazioni General Motors:- le emissioni collocate negli Stati Uniti e in dollari;
- le emissioni collocate in Europa in euro o sterline: hanno il codice ISIN che inizia con Xs ( XS0171942757, XS0171943649, XS0171922643, XS0171908063).
Si stima che in Italia vi siano oltre 10.000 possessori di obbligazioni General Motors per un controvalore di circa 1 miliardo di euro. E’ evidente la difficoltà per queste persone di registrare il proprio credito, operazione non semplice considerando la numerosità dei documenti da raccogliere (richiesta di registrazione, ordine di acquisto, contratto, certificato di possesso, attestazione del deposito titoli presso la banca, attestato del deposito presso il depositario di ultima istanza, prospetto del bond) e il fatto che tutto sia in inglese. Inoltre molti obbligazionisti sono ignari del fatto che sia necessaria la registrazione, ritenendo che valga lo stesso principio delle obbligazioni General Motors americane.
Accordo tra ABI e General Motors
Per fortuna degli obbligazionisti di General Motors, l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ha sottoscritto un accordo tramite cui le banche italiane potranno registrare in modo collettivo i crediti per conto dei clienti per la procedura General Motors.Saranno quindi le banche italiane ad attivarsi. Gli istituti di credito spediranno una lettera per informare gli obbligazionisti General Motors dell'iniziativa, che procederà anche in caso di silenzio-assenso salvo che il cliente non rinunci esplicitamente all'intermediazione della banca.
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