In pochi giorni sono usciti sul mercato importanti emissioni di obbligazioni da parte di aziende italiane. Dapprima ENI con 1,5 miliardi di euro a 10 anni, poi FIAT con 1,25 miliardi. Infine ENEL che in solo 3 giorni ha raccolto addirittura 5 miliardi di euro. In precedenza erano ricorse al mercato obbligazionario anche Finmeccanica, Telecom Italia, Atlantia, Terna e Edison.
A parte l’emissione ENI di giugno, andata letteralmente a ruba, tutti questi
collocamenti erano destinati agli investitori istituzionali; erano quindi esclusi i singoli risparmiatori facenti parte del cosiddetto mercato retail.
Anche le prossime due società che hanno già annunciato il loro collocamento di obbligazioni corporate, A2A e Campari, si rivolgeranno agli istituzionali (banche, assicurazioni, fondi, hedge fund etc).
Ma nei prossimi mesi dovrebbero essere lanciate anche le emissioni di obbligazioni aperte al pubblico retail di Telecom (1 miliardo) e Generali (750 milioni). Potrebbe essere una buona occasione per investire i propri soldi.
A parte l’emissione ENI di giugno, andata letteralmente a ruba, tutti questi
collocamenti erano destinati agli investitori istituzionali; erano quindi esclusi i singoli risparmiatori facenti parte del cosiddetto mercato retail.
Anche le prossime due società che hanno già annunciato il loro collocamento di obbligazioni corporate, A2A e Campari, si rivolgeranno agli istituzionali (banche, assicurazioni, fondi, hedge fund etc).
Ma nei prossimi mesi dovrebbero essere lanciate anche le emissioni di obbligazioni aperte al pubblico retail di Telecom (1 miliardo) e Generali (750 milioni). Potrebbe essere una buona occasione per investire i propri soldi.
Perché tutte queste emissioni di obbligazioni nel 2009?
La risposta va letta sia dal punto di vista della domanda che dell'offerta di obbligazioni:.- la domanda è alimentata dalla molta liquidità frutto delle immissioni di moneta da parte della banca centrale ma anche delle dismissioni da parte di molti investitori dei titoli azionari in perdita;
- l’offerta è attirata dai bassi tassi di interesse applicati ora rispetto a quelli di solo qualche mese fa. Questo permette alle aziende di rifinanziare a tassi inferiori il proprio debito.
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