Se l’abbassamento dei tassi ha favorito coloro che hanno o faranno un mutuo, ha sfavorito coloro che dispongono di liquidità da investire.
La Borsa non dà certezze ed è ancora una scommessa rischiosa, i conti di deposito stanno progressivamente riducendo i tassi, i bot annuali rendono poco sopra l’1% lordo. Insomma sta diventando difficile decidere dove investire i propri capitali.
Una valida opzione in questo periodo sono le obbligazioni corporate, vale a dire le obbligazioni emesse da società private. Ovviamente occorre selezionare le società più stabili e con minori rischi.
E’ in questo quadro che si inserisce la nuova emissione di obbligazioni ENI. La società petrolifera italiana ha in programma un’emissione di un milione di obbligazioni del valore nominale di 1.000 euro ciascuna. L’offerta prevede obbligazioni sia a tasso fisso che variabile. Entrambe hanno una durata di 6 anni (scadenza 2015).
I titoli a tasso fisso saranno offerte sotto la pari (100%) ma comunque non inferiore al 99% del valore nominale. Il prezzo definitivo sarà comunicato al mercato entro 5 giorni dalla data di chiusura dell'offerta. I bond a tasso variabile avranno invece un prezzo pari al 100% del loro valore nominale, cioè 1.000 euro per ciascun titolo.
Il prezzo dei bond a tasso fisso prevede uno spread compreso tra 85 e 135 punti base (0,85 e 1,35%) da aggiungere al tasso Mid swap a 6 anni. Tale tasso è attualmente circa il 3,32% lordo per cui, mantenendosi così la situazione, il rendimento totale lordo supera tranquillamente il 4% (la ritenuta fiscale è il 12,5%).
Le obbligazioni a tasso variabile saranno indicizzate all'Euribor a 6 mesi, maggiorato di un margine compreso tra 85 e 135 punti base (0,85 e 1,35%). Attualmente l’Euribor a 6 mesi è intorno all’1,48% per cui, mantenendosi questo tasso, la prima cedola nel peggiore dei casi sarebbe circa il 2,35% lordo (la ritenuta è il 12,5%). Ovviamente nessuno può prevedere l’andamento dell’Euribor, ma sottolineo che anche se in lieve rialzo, è ancora ai minimi storici per cui ha maggiori possibilità di salire che viceversa.
I titoli a tasso fisso pagano una cedola annuale posticipata, quelle a tasso variabile cedola semestrale posticipata.
Le obbligazioni saranno rimborsate esclusivamente alla scadenza (2015) a un prezzo alla pari (100%). Per le obbligazioni a tasso fisso quindi, al rendimento della cedola occorre aggiungere la differenza fra il valore di rimborso (100) e quello di sottoscrizione (fra 99 e 100).
Ricordo che ENI è una delle società più solide nel panorama italiano (e per forza dirai, con quello che costa il petrolio!), il rating di S&P's è “AA-“ , quello di Moody's è “Aa2”. I proventi incassati saranno utilizzati da ENI per ridurre ed equilibrare l’indebitamento a breve termine.
Anche se resta da definire precisamente il prezzo, l’offerta è buona. E’ un investimento quasi sicuro (di sicuro non c’è nulla) che offre rendimenti superiori ai Titoli di Stato ma con un rischio equiparabile. Gli operatori consigliano il tasso fisso visto che offre in pratica un tasso netto di circa il 4%.
Aggiornamento
I titoli sono andati veramente a ruba tanto che sono state già prenotate il milione di obbligazioni previste. ENI ha rilanciato e raddoppiato l’offerta, per cui è ancora possibile sottoscriverle.
La Borsa non dà certezze ed è ancora una scommessa rischiosa, i conti di deposito stanno progressivamente riducendo i tassi, i bot annuali rendono poco sopra l’1% lordo. Insomma sta diventando difficile decidere dove investire i propri capitali.
Una valida opzione in questo periodo sono le obbligazioni corporate, vale a dire le obbligazioni emesse da società private. Ovviamente occorre selezionare le società più stabili e con minori rischi.
E’ in questo quadro che si inserisce la nuova emissione di obbligazioni ENI. La società petrolifera italiana ha in programma un’emissione di un milione di obbligazioni del valore nominale di 1.000 euro ciascuna. L’offerta prevede obbligazioni sia a tasso fisso che variabile. Entrambe hanno una durata di 6 anni (scadenza 2015).
Periodo e prezzo dell’offerta
L'offerta inizierà il 15 giugno 2009 e il 3 luglio 2009. E’ possibile aderire anche online ma per un breve periodo dal 15 giugno al 19 giugno 2009. I titoli saranno poi quotati al MOT, il mercato delle obbligazioni italiane.I titoli a tasso fisso saranno offerte sotto la pari (100%) ma comunque non inferiore al 99% del valore nominale. Il prezzo definitivo sarà comunicato al mercato entro 5 giorni dalla data di chiusura dell'offerta. I bond a tasso variabile avranno invece un prezzo pari al 100% del loro valore nominale, cioè 1.000 euro per ciascun titolo.
Rendimento delle obbligazioni ENI
Anche il rendimento delle obbligazioni sarà comunicato entro 5 giorni dalla conclusione del periodo d'offerta.Il prezzo dei bond a tasso fisso prevede uno spread compreso tra 85 e 135 punti base (0,85 e 1,35%) da aggiungere al tasso Mid swap a 6 anni. Tale tasso è attualmente circa il 3,32% lordo per cui, mantenendosi così la situazione, il rendimento totale lordo supera tranquillamente il 4% (la ritenuta fiscale è il 12,5%).
Le obbligazioni a tasso variabile saranno indicizzate all'Euribor a 6 mesi, maggiorato di un margine compreso tra 85 e 135 punti base (0,85 e 1,35%). Attualmente l’Euribor a 6 mesi è intorno all’1,48% per cui, mantenendosi questo tasso, la prima cedola nel peggiore dei casi sarebbe circa il 2,35% lordo (la ritenuta è il 12,5%). Ovviamente nessuno può prevedere l’andamento dell’Euribor, ma sottolineo che anche se in lieve rialzo, è ancora ai minimi storici per cui ha maggiori possibilità di salire che viceversa.
I titoli a tasso fisso pagano una cedola annuale posticipata, quelle a tasso variabile cedola semestrale posticipata.
Le obbligazioni saranno rimborsate esclusivamente alla scadenza (2015) a un prezzo alla pari (100%). Per le obbligazioni a tasso fisso quindi, al rendimento della cedola occorre aggiungere la differenza fra il valore di rimborso (100) e quello di sottoscrizione (fra 99 e 100).
Cosa fare per sottoscrivere
Per sottoscrivere l’offerta occorre compilare la domanda di adesione presso la propria banca (o in Internet se si ha un conto online). Il lotto minimo sottoscrivibile è pari a 2 obbligazioni, vale a dire 2.000 euro.Ricordo che ENI è una delle società più solide nel panorama italiano (e per forza dirai, con quello che costa il petrolio!), il rating di S&P's è “AA-“ , quello di Moody's è “Aa2”. I proventi incassati saranno utilizzati da ENI per ridurre ed equilibrare l’indebitamento a breve termine.
Anche se resta da definire precisamente il prezzo, l’offerta è buona. E’ un investimento quasi sicuro (di sicuro non c’è nulla) che offre rendimenti superiori ai Titoli di Stato ma con un rischio equiparabile. Gli operatori consigliano il tasso fisso visto che offre in pratica un tasso netto di circa il 4%.
Aggiornamento
I titoli sono andati veramente a ruba tanto che sono state già prenotate il milione di obbligazioni previste. ENI ha rilanciato e raddoppiato l’offerta, per cui è ancora possibile sottoscriverle.
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