E’ cronaca recente l’arresto per bancarotta fraudolenta e altri reati degli amministratori delle ex società Aiazzone e Emmelunga (oggi Panmedia), due società note al pubblico per la vendita di mobili per la casa.
In pratica molti clienti si trovano ad aver già pagato, a volte tramite un finanziamento, mobili che però non sono stati consegnati.
Chi ha pagato in contanti o assegno in genere ha versato un acconto, chi invece ha fatto il finanziamento Fiditalia o Findomestic promosso dai rivenditori Aiazzone-Emmelunga si ritrova ora a pagare rate per dei beni mai ricevuti.
La vicenda è finita più volte sui media e recentemente di nuovo dopo l’arresto degli amministratori Panmedia fra cui personaggi noti come Semeraro e Borsano.
Non si ha infatti alcun diritto verso la finanziaria, quindi sospendere il pagamento delle rate rischia di far partire una segnalazione alle centrali crediti. Risultato: dovrai comunque pagare il debito ed inoltre per un periodo che può arrivare a due anni, il tuo nome risulterà come insolvente per cui nessuna banca o finanziaria ti concederà un mutuo o un prestito.
E’ appena entrata in vigore una legge che modifica la situazione rendendo le finanziarie solidamente responsabili con il fornitore di merci. Questa parte della legge è entrata completamente in vigore a inizio marzo 2011 (lasciando ulteriori 90 giorni alle banche per gli adeguamenti) e riguarderà solo i prestiti accesi dopo tale data. Non è possibile quindi appellarsi nemmeno alla nuova legge sul credito al consumo visto che i prestiti per i mobili sono chiaramente antecedenti.
Che fare quindi?
Il primo passo è mettere in mora la società Panmedia inviando una raccomandata (con ricevuta di ritorno) in cui si chiede l’adempimento del contratto incluso il rimborso di spese e danni.
Oggetto: Contratto di acquisto (nota d'ordine) in data [inserire i dati] - Diffida a effettuare la consegna
In data [inserire i dati] ho acquistato presso il negozio (indicare nome del negozio) [descrivere il prodotto acquistato].
In base agli accordi la consegna doveva avvenire entro [inserire i dati].
Essendo tale termine ormai decorso, con la presente Vi diffido formalmente, ai sensi dell'art. 1454 del Codice Civile, a effettuare la consegna del prodotto da me acquistato entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente.
In mancanza, il contratto in oggetto si intenderà risolto di diritto per Vostro inadempimento con tutte le conseguenze di legge.
Vi invito sin d'ora a risarcirmi i danni derivanti dalla ritardata consegna, che mi riservo di quantificare e Vi avverto sin d'ora che in caso di risoluzione del contratto sarete tenuti a risarcirmi gli importi già versati e gli ulteriori danni da essa derivanti.
Con riserva di ogni diritto.
Distinti saluti.
Firma
In questo modo passati i 15 giorni di legge, si è legalmente messo in mora la società . Attenzione: questa lettera devono farla tutti, anche coloro che non hanno pagato con il finanziamento.
Passati quindi i 15 giorni senza l’adempimento del contratto (consegna dei mobili o rimborso) si può agire legalmente.
Per chi ha versato l’acconto il recupero dei soldi non è facile e breve in quanto occorre inserirsi nel processo relativo al fallimento delle società .
Per chi ha fatto il prestito invece c’è la speranza che le finanziarie vengano incontro sospendendo i pagamenti. Le associazioni dei consumatori sono infatti in contatto con Fiditalia e Findomestic per trovare una soluzione alla sospensione dei pagamenti delle rate del prestito.
Altroconsumo per esempio ti potrà aiutare sia per sospendere le rate del finanziamento sia per agire legalmente contro Panmedia.
Se sei vittima di questa vicenda lascia pure un commento su cosa stai facendo per rivalerti.
La vicenda Aiazzone – Panmedia
Aiazzone e Emmelunga sono due mobilifici storici, molto noti anche per la pubblicità . La loro crisi risale a vari anni fa tanto che ad agosto 2010 i due marchi furono trasferiti ad una nuova società : Panmedia. Ma anche quest’ultima continua ad avere problemi.In pratica molti clienti si trovano ad aver già pagato, a volte tramite un finanziamento, mobili che però non sono stati consegnati.
Chi ha pagato in contanti o assegno in genere ha versato un acconto, chi invece ha fatto il finanziamento Fiditalia o Findomestic promosso dai rivenditori Aiazzone-Emmelunga si ritrova ora a pagare rate per dei beni mai ricevuti.
La vicenda è finita più volte sui media e recentemente di nuovo dopo l’arresto degli amministratori Panmedia fra cui personaggi noti come Semeraro e Borsano.
Consigli per chi ha acquistato mobili
Per chi ha acquistato i mobili pagando con il prestito proposto è naturale la tentazione di sospendere i pagamenti (in genere tramite Rid sul conto corrente). Ma questa è una soluzione doppiamente sbagliata.Non si ha infatti alcun diritto verso la finanziaria, quindi sospendere il pagamento delle rate rischia di far partire una segnalazione alle centrali crediti. Risultato: dovrai comunque pagare il debito ed inoltre per un periodo che può arrivare a due anni, il tuo nome risulterà come insolvente per cui nessuna banca o finanziaria ti concederà un mutuo o un prestito.
E’ appena entrata in vigore una legge che modifica la situazione rendendo le finanziarie solidamente responsabili con il fornitore di merci. Questa parte della legge è entrata completamente in vigore a inizio marzo 2011 (lasciando ulteriori 90 giorni alle banche per gli adeguamenti) e riguarderà solo i prestiti accesi dopo tale data. Non è possibile quindi appellarsi nemmeno alla nuova legge sul credito al consumo visto che i prestiti per i mobili sono chiaramente antecedenti.
Che fare quindi?
Il primo passo è mettere in mora la società Panmedia inviando una raccomandata (con ricevuta di ritorno) in cui si chiede l’adempimento del contratto incluso il rimborso di spese e danni.
Esempio lettera di richiesta adempimento
Prendo dal sito Altroconsumo un esempio di lettera per il caso in questione da spedire a Panmedia:Oggetto: Contratto di acquisto (nota d'ordine) in data [inserire i dati] - Diffida a effettuare la consegna
In data [inserire i dati] ho acquistato presso il negozio (indicare nome del negozio) [descrivere il prodotto acquistato].
In base agli accordi la consegna doveva avvenire entro [inserire i dati].
Essendo tale termine ormai decorso, con la presente Vi diffido formalmente, ai sensi dell'art. 1454 del Codice Civile, a effettuare la consegna del prodotto da me acquistato entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente.
In mancanza, il contratto in oggetto si intenderà risolto di diritto per Vostro inadempimento con tutte le conseguenze di legge.
Vi invito sin d'ora a risarcirmi i danni derivanti dalla ritardata consegna, che mi riservo di quantificare e Vi avverto sin d'ora che in caso di risoluzione del contratto sarete tenuti a risarcirmi gli importi già versati e gli ulteriori danni da essa derivanti.
Con riserva di ogni diritto.
Distinti saluti.
Firma
In questo modo passati i 15 giorni di legge, si è legalmente messo in mora la società . Attenzione: questa lettera devono farla tutti, anche coloro che non hanno pagato con il finanziamento.
Passati quindi i 15 giorni senza l’adempimento del contratto (consegna dei mobili o rimborso) si può agire legalmente.
Per chi ha versato l’acconto il recupero dei soldi non è facile e breve in quanto occorre inserirsi nel processo relativo al fallimento delle società .
Per chi ha fatto il prestito invece c’è la speranza che le finanziarie vengano incontro sospendendo i pagamenti. Le associazioni dei consumatori sono infatti in contatto con Fiditalia e Findomestic per trovare una soluzione alla sospensione dei pagamenti delle rate del prestito.
Altroconsumo per esempio ti potrà aiutare sia per sospendere le rate del finanziamento sia per agire legalmente contro Panmedia.
Se sei vittima di questa vicenda lascia pure un commento su cosa stai facendo per rivalerti.
Pagando in contanti ormai i soldi li abbiamo persi! Ma la soddisfazione sarà se questi delinquenti rimangono dietro le sbarre! Speriamo che lo Stato faccia il suo dovere e punisca a dovere chi ha fatto del male a tanta gente! Vorrei proprio sapere dove sono i ns. soldi e sapere ora che sono in carcere cosa se ne faranno! Più sono ricchi e più sono avidi, ma soprattutto sono dei delinquenti! Grazie per lo sfogo!
RispondiElimina