Grande successo per il collocamento delle obbligazioni Enel, tanto che si è chiuso con anticipo l’operazione e si andrà al riparto.
Enel aveva previsto di collocare obbligazioni per un controvalore di due miliardi di euro aumentabile a 3 miliardi, cosa che è successo.
Dopo solo una settimana sono pervenute richieste per 13 miliardi. Si andrà quindi al riparto, vale a dire che non potendo accontentare tutte le richieste si provvederà a decidere chi e per quali importi
potrà ricevere i bond richiesti.
Il primo criterio è quello di cercare di accontentare tutte le richieste, per cui si attribuirà un lotto minimo a tutti.
Potrebbe però succedere che i richiedenti delle obbligazioni con un certo tasso siano più dei lotti minimi, vale a dire più di 1,5 milioni. In questo caso non tutti si vedranno assegnare un lotto minimo, i quali verranno estratti a sorte. In questa situazione quindi solo i sorteggiati otterranno le obbligazioni. Tale rischio si potrebbe presentare per le obbligazioni a tasso fisso, scelte dalla maggioranza dei piccoli investitori. Più difficile succeda per le obbligazioni Enel a tasso variabile.
Ovviamente potrebbe anche succedere il contrario, ossia che i richiedenti siano meno del numero di lotti minimi. In questo caso tutti avranno diritto ad almeno 2.000 euro di obbligazioni. Il resto verrà ripartito in proporzione all’ammontare richiesto, con il vincolo che sia un multiplo di 1.000 euro. Per esempio se tu avessi diritto a 3.200 euro, riceveresti obbligazioni per 3.000 euro. I 200 euro “tagliati” si andranno a sommare con tutti gli importi “tagliati” agli altri richiedenti e l’intero importo rimanente sarebbe collocato tramite sorteggio.
Tempi del riparto
Il prospetto informativo di Enel indicava che le informazioni relative all’eventuale riparto e i rendimenti finali sarebbero stati resi noti entro cinque giorni lavorativi successivi alla chiusura del collocamento. Essendosi il collocamento Enel chiuso in anticipo venerdì 19 febbraio, entro il prossimo venerdì, 26 febbraio, la società elettrica comunicherà importi e soprattutto rendimenti finali delle obbligazioni Enel.
Enel aveva previsto di collocare obbligazioni per un controvalore di due miliardi di euro aumentabile a 3 miliardi, cosa che è successo.
Dopo solo una settimana sono pervenute richieste per 13 miliardi. Si andrà quindi al riparto, vale a dire che non potendo accontentare tutte le richieste si provvederà a decidere chi e per quali importi
potrà ricevere i bond richiesti.
Come funziona il riparto
Il riparto Enel verrà effettuato anzitutto separando l’emissione a tasso fisso e variabile. Il lotto minimo previsto è di 2.000 euro, ciò significa che Enel emetterà 1,5 milioni di obbligazioni a tasso fisso e altrettante a tasso variabile.Il primo criterio è quello di cercare di accontentare tutte le richieste, per cui si attribuirà un lotto minimo a tutti.
Potrebbe però succedere che i richiedenti delle obbligazioni con un certo tasso siano più dei lotti minimi, vale a dire più di 1,5 milioni. In questo caso non tutti si vedranno assegnare un lotto minimo, i quali verranno estratti a sorte. In questa situazione quindi solo i sorteggiati otterranno le obbligazioni. Tale rischio si potrebbe presentare per le obbligazioni a tasso fisso, scelte dalla maggioranza dei piccoli investitori. Più difficile succeda per le obbligazioni Enel a tasso variabile.
Ovviamente potrebbe anche succedere il contrario, ossia che i richiedenti siano meno del numero di lotti minimi. In questo caso tutti avranno diritto ad almeno 2.000 euro di obbligazioni. Il resto verrà ripartito in proporzione all’ammontare richiesto, con il vincolo che sia un multiplo di 1.000 euro. Per esempio se tu avessi diritto a 3.200 euro, riceveresti obbligazioni per 3.000 euro. I 200 euro “tagliati” si andranno a sommare con tutti gli importi “tagliati” agli altri richiedenti e l’intero importo rimanente sarebbe collocato tramite sorteggio.
Tempi del riparto
Il prospetto informativo di Enel indicava che le informazioni relative all’eventuale riparto e i rendimenti finali sarebbero stati resi noti entro cinque giorni lavorativi successivi alla chiusura del collocamento. Essendosi il collocamento Enel chiuso in anticipo venerdì 19 febbraio, entro il prossimo venerdì, 26 febbraio, la società elettrica comunicherà importi e soprattutto rendimenti finali delle obbligazioni Enel.
Nessun commento:
Posta un commento