Si chiude con numeri da record la nuova edizione del BTp Valore, il titolo di Stato pensato dal Tesoro per i piccoli risparmiatori. Nel corso della settimana di collocamento, l’emissione ha raccolto 16,57 miliardi di euro, superando ampiamente le attese e riportandosi ai livelli delle prime edizioni del filone “Valore”. Si tratta del secondo miglior risultato di sempre per la serie, poco sotto i 17,1 miliardi raggiunti nell’ottobre 2023, e ben al di sopra delle ultime operazioni retail come il BTp Più di febbraio (14,9 miliardi) e l’edizione straordinaria di maggio (11,2 miliardi).
Importi medi più alti e risparmiatori più fiduciosi
Il dato interessante non è solo la raccolta complessiva, ma anche la dimensione media degli acquisti. I 506.992 contratti sottoscritti durante la settimana hanno registrato un importo medio di 32.687 euro, in aumento del 17,7% rispetto alle precedenti emissioni.
Segno che il BTp Valore ha attratto non solo piccoli risparmiatori, ma anche portafogli più consistenti, compresi quelli del private banking, che ha rappresentato circa il 30% della domanda complessiva.
Nonostante ciò, il titolo rimane fortemente popolare tra i piccoli investitori: il 61,8% degli ordini è stato inferiore a 20.000 euro, e quasi il 90% non ha superato la soglia dei 50.000 euro.
Cedole crescenti e premio fedeltÃ
Come annunciato, il nuovo BTp Valore presenta un meccanismo di cedole crescenti (“step-up”) su otto anni, con scadenza 28 ottobre 2032.
Il percorso dei rendimenti prevede:
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2,6% per i primi tre anni, 
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3,1% per il triennio successivo, 
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4% per gli ultimi due anni. 
Ne risulta un rendimento lordo medio del 3,15% annuo, che può salire fino al 3,26% per chi manterrà il titolo fino a scadenza, beneficiando del premio fedeltà dello 0,8%.
Un profilo che si inserisce in un contesto di tassi destinati, secondo le previsioni, a stabilizzarsi o diminuire nel medio termine: un elemento che rende particolarmente appetibile il titolo per chi punta a proteggere il capitale con un ritorno prevedibile.
Mercato tranquillo e fiducia in crescita
La settimana di collocamento si è svolta in un clima di relativa calma sui mercati obbligazionari. I rendimenti dei BTp decennali si sono mantenuti intorno al 3,4%, con uno spread rispetto al Bund tedesco stabile a 79 punti base.
A favorire la fiducia degli investitori ha contribuito anche la recente promozione del rating dell’Italia da parte di DBRS, che ha riportato una “A” sulle pagelle del debito sovrano dopo molti anni.
Un anno d’oro per i risparmiatori italiani
Il 2025 si conferma un anno di forte partecipazione del pubblico retail ai titoli di Stato. Sommando le tre principali emissioni dedicate ai piccoli risparmiatori — BTp Valore, BTp Più e BTp Italia — la raccolta complessiva ha raggiunto i 38 miliardi di euro.
In totale, le sei operazioni del programma “Valore” hanno permesso al Tesoro di raccogliere oltre 96 miliardi di euro attraverso 3,3 milioni di contratti, contribuendo in modo significativo all’aumento della quota di debito pubblico detenuto dalle famiglie italiane.
Secondo i dati di Bankitalia, a luglio i piccoli investitori domestici detenevano 437 miliardi di euro in titoli di Stato, con un incremento di 15 miliardi rispetto alla fine del 2024. Una tendenza destinata a proseguire anche nei prossimi mesi, segno di una rinnovata fiducia nel debito italiano e di una propensione al risparmio ancora elevata, in un contesto globale dominato da incertezze geopolitiche e finanziarie.
Il successo del nuovo BTp Valore conferma la strategia del Tesoro: offrire strumenti chiari, sicuri e con rendimenti progressivi per riportare i risparmi degli italiani sul debito nazionale.
L’appetito mostrato da famiglie e investitori privati dimostra che, dopo anni di diffidenza, il legame tra risparmio e Stato sta tornando a rafforzarsi — e con esso la fiducia nella solidità finanziaria del Paese certificato anche dai rating in miglioramento.
 

 

 
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