Chris Davis, presidente e portfolio manager di Davis Advisors, ritiene che l'annuncio delle tariffe del Presidente Trump il 2 aprile sia stata la scintilla che ha acceso un mix instabile di forze di mercato già pronte a infiammarsi. Secondo Davis, gli investitori si trovano ad affrontare tre enormi transizioni: l'uscita da un periodo di 15 anni di tassi di interesse quasi nulli, il passaggio dalla globalizzazione al nazionalismo e al protezionismo, e la promessa dell'intelligenza artificiale di rimodellare l'economia. Davis osserva il contrasto tra l'incertezza attuale e le "ipotesi incredibilmente rosee" che sembravano prevalere nel mercato fino a poco tempo fa.
Cathie Wood, amministratore delegato di ARK Investment Management, rimane ottimista su alcune aree. Vede Palantir Technologies come beneficiaria dell'intelligenza artificiale e continua a credere in Tesla, elogiando il nuovo modello a basso costo previsto per questo trimestre e il suo programma di robo-taxi. Non considera il coinvolgimento di Elon Musk con l'amministrazione un problema a lungo termine, ritenendo che "i cicli di notizie passino rapidamente al giorno d'oggi, e le auto migliori vinceranno".
Bill Campbell, portfolio manager di DoubleLine, aveva precedentemente offerto al Presidente Trump il consiglio non richiesto di ritardare l'attuazione delle tariffe e di iniziare a negoziare. La Casa Bianca ha in effetti sospeso la maggior parte delle tariffe reciproche il 9 aprile, innescando un forte rally del mercato azionario, seguito però da un nuovo calo.
Cuggino, il cui fondo comune Permanent Portfolio ha mostrato una notevole tenuta, ha una significativa esposizione all'oro, uno dei maggiori vincitori di quest'anno. Cuggino indica diversi fattori che potrebbero spingere ulteriormente al rialzo il prezzo dell'oro, tra cui l'incertezza politica statunitense, l'acquisto di oro da parte delle banche centrali straniere, il rischio di inflazione negli Stati Uniti se le tariffe dell'amministrazione Trump entreranno in vigore, i tassi di interesse più bassi e un dollaro in indebolimento.
David Rosenberg, fondatore di Rosenberg Research & Associates, noto per il suo approccio generalmente ribassista, ha recentemente spostato le prospettive della sua azienda da "Orso" a "Neutrale". Cita il sentiment depresso e le condizioni tecniche di ipervenduto come ragioni di questo cambiamento, pur non essendo particolarmente ottimista sull'S&P 500 nel breve termine. Rosenberg sottolinea come gli investitori non apprezzino le tariffe di Trump, che egli vede come una convinzione di lunga data del Presidente. In precedenza, aveva ammesso di aver sottovalutato la forza del trend dell'intelligenza artificiale.
Lisa Shalett, chief investment officer di Morgan Stanley Wealth Management, ha partecipato al Barron’s Roundtable, discutendo di una crescita più lenta e di un'inflazione più elevata. E' chiaro che il periodo è caratterizzato da incertezza e volatilità . Le politiche tariffarie del Presidente Trump sono state un fattore scatenante significativo di questa turbolenza, influenzando sia i mercati azionari che quelli obbligazionari.
In termini di opportunità , alcuni esperti vedono valore in settori specifici come l'intelligenza artificiale (Palantir Technologies) e in asset rifugio come l'oro. Altri, come Rosenberg, pur mantenendo cautela, riconoscono la possibilità di rally di breve termine grazie al sentiment depresso.
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