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16/12/24

Storno Btp e obbligazioni europee dopo la BCE, un'opportunità?

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Nelle ultime settimane, i mercati obbligazionari europei hanno vissuto un periodo di elevata volatilità, influenzato dalle decisioni della Banca Centrale Europea (BCE) e dalle attese degli investitori. 

In particolare, la recente riduzione dei tassi d'interesse di 25 punti base da parte dell'Eurotower, annunciata durante l’ultima riunione, ha generato una risposta contrastante: da un lato, un ribasso dei tassi riflette un tentativo di stimolare l’economia; dall’altro, l’incertezza sulla velocità dei futuri tagli ha spinto i rendimenti obbligazionari verso l’alto. 

Andamento recente delle obbligazioni

La settimana appena conclusa ha evidenziato una risalita significativa dei rendimenti dei titoli di Stato nell’area euro. Il Bund decennale tedesco è arrivato al 2,26%, segnando il maggiore incremento settimanale degli ultimi otto mesi. Anche i BTp italiani sono stati coinvolti in questo trend, con un rendimento al 3,39% e uno spread rispetto ai titoli tedeschi che si è attestato a 113 punti base. Questo movimento è stato alimentato da due fattori principali:
  1. Il posizionamento degli investitori: Molti operatori di mercato erano entrati nell’evento BCE con aspettative elevate su un maggiore e più rapido allentamento monetario. Tuttavia, la retorica prudente della BCE, incentrata sulla necessità di monitorare l’inflazione, ha generato vendite sui mercati obbligazionari.
  2. L’incertezza sulla politica monetaria futura: Sebbene il taglio dei tassi fosse atteso, il mercato resta dubbioso sulla velocità dei futuri interventi e sul livello "neutrale" a cui la BCE intende stabilizzare il costo del denaro.


Opportunità di investimento

Nonostante il nervosismo degli ultimi giorni, il settore obbligazionario europeo offre opportunità interessanti, specialmente per gli investitori a lungo termine:
  • Titoli di Stato italiani e periferici: Con rendimenti relativamente elevati rispetto al Bund, i BTp italiani e altri titoli periferici potrebbero rappresentare un’opportunità interessante. Lo spread stabile indica che il rischio percepito dagli investitori rimane sotto controllo, rendendoli attraenti in termini di rapporto rischio/rendimento.
  • Obbligazioni corporate investment grade: Le società di alto rating potrebbero beneficiare di una politica monetaria accomodante, con rendimenti che rimangono appetibili rispetto ai titoli di Stato a basso rischio.
  • Duration media-lunga: In uno scenario di taglio dei tassi, le obbligazioni a lunga scadenza tendono a sovraperformare. Tuttavia, è fondamentale diversificare per proteggersi da eventuali sorprese inflazionistiche o cambiamenti improvvisi nella politica BCE.


Rischi da monitorare

L’evoluzione dei mercati obbligazionari europei dipenderà in larga parte da due fattori esterni:
  1. Le decisioni della Federal Reserve: La riunione della Fed prevista per la prossima settimana sarà cruciale. Con il mercato che prevede un ulteriore taglio dei tassi negli Stati Uniti, eventuali segnali di rallentamento o pause nella politica espansiva potrebbero influenzare anche i rendimenti in Europa.
  2. Il discorso di Christine Lagarde: Lunedì, il presidente della BCE parlerà a Vilnius, offrendo probabilmente ulteriori dettagli sulla strategia della banca centrale. Gli investitori seguiranno con attenzione eventuali indicazioni sul ritmo dei futuri tagli e sul target di medio termine.


L’andamento recente delle obbligazioni europee riflette un mix di incertezza macroeconomica e nervosismo sui mercati. Tuttavia, per gli investitori con un orizzonte di lungo termine, questo scenario con lo storno dei prezzi rappresenta un’occasione per entrare sui Btp e altre obbligazioni europee.

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