A dicembre, il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (Tfr) accantonate al 31 dicembre 2022 è 1,944162.
Come detto, l’articolo 2120 del Codice civile stabilisce che, alla fine di ogni anno, la quota di Tfr accantonata deve essere rivalutata. Per determinare il coefficiente di rivalutazione del Tfr, o delle anticipazioni, si parte dall’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati “senza tabacchi lavorati” diffuso ogni mese dall’Istat. In particolare, si calcola la differenza in percentuale tra il mese di dicembre dell’anno precedente e il mese in cui si effettua la rivalutazione. Poi si calcola il 75% della differenza a cui si aggiunge, mensilmente, un tasso fisso di 0,125 (che su base annua è di 1,500). La somma tra il 75% e il tasso fisso è il coefficiente di rivalutazione.
L’indice Istat per dicembre è 118,9. La differenza in percentuale rispetto a dicembre 2022, su cui si calcola il 75%, è 0,592217. Pertanto il 75% è 0,444162. A dicembre il tasso fisso è 1,500. Sommando quindi il 75% (0,444162) più il tasso fisso (1,500), si ottiene il coefficiente di rivalutazione 1,944162.
Di seguito tutta la tabella con i coefficienti di rivalutazione del TFR. Il mio consiglio comunque, almeno per chi è ancora nella prima metà della sua carriera lavorativa, è aderire al fondo pensione di categoria usufruendo dei vari vantaggi come il trattamento fiscale e il contributo aggiuntivo del datore di lavoro.
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