In tempi di incertezza crescono coloro che si rivolgono ai classici beni rifugio. E l'oro è il bene rifugio per antonomasia. Si può investire sul metallo giallo in vari modi, il più semplice è acquistando ETC quotati sulla Borsa di Milano. C'è che però, nell'ipotesi di aver veramente un bene che protegga da situazioni estreme, non vuole un semplice titolo finanziario ma vuole oro fisico. Ormai abbondano i siti che propongono il metallo giallo sotto forma di lingotti o monete. Per quest'ultime ricordo che è utile acquistare solo quelle prive di valore numismatico. In genere si acquistano sterline inglese ma anche ducati (italiani, svizzeri, francesi), la filarmonica austriaca o i maple leaf (foglie d'acero) canadesi oltre a svariate monete australiane con l'effige di animali locali.
Investire in oro fisico presenta ovviamente alcuni problemi, in particolare la detenzione. Ora l'oro fisico non si deteriora ma chiaramente può esser soggetto a furto o smarrimento. Tenerlo nelle cassette di custodia può esser una soluzione ma chiaramente costa e occorre valutarne la convenienza. Ricordando che le cassette assicurano fino a una certa cifra.
Altro fattore importante da conoscere è la tassazione che è a tuo carico visto che non c'è una banca che fa da sostituto di imposta. Consiglio la lettura della guida alla tassazione dell'oro fisico.
Un altro fattore da valutare è che le monete e i lingotti seguono il valore dell'oro ma hanno uno spread (differenza prezzo acquisto e vendita) molto elevato, pertanto occorre aver pazienza. Lo scrivo nel segnalare e riportare una domanda di un lettore sul Sole Plus che evidentemente non aveva chiare le ragioni del suo investimento
Ecco la domanda del lettore.Allo scopo di diversificare gli investimenti dei miei risparmi ho acquistato alcune sterline d’oro. Purtroppo, seguendo l’andamento delle quotazioni, mi sembra che il valore della moneta non segua l’andamento del valore dell’oro. Cosa determina il valore della moneta in mio possesso? È ancora un bene rifugio per salvaguardare il potere d’acquisto dei propri risparmi?
E la risposta:
In genere le monete seguono perfettamente il prezzo del metallo prezioso, però hanno uno spread di solito elevato rispetto al prezzo dell’oro puro. Ci sono diversi aspetti da considerare.
In primis, a parità di purezza (carati), le monete hanno un prezzo al chilo più elevato dei lingotti puri, perché le monete hanno una lavorazione più complessa. Al momento, per esempio, i lingotti in oro puro hanno un prezzo di 59mila euro al chilo (prezzo medio degli ultimi mesi), mentre le monete in oro puro, come il Maple Leaf Canadese (pari a 24 carati), ha un prezzo di circa 62/63mila euro al chilo, con una differenza del 5/6 % in più circa. Le Britannia, sempre in oro puro, costano leggermente di meno delle Maple Leaf, però anch’esse hanno comunque uno spread rispetto al lingotti del 3% o del 4 per cento.
Inoltre, in genere, molte monete in oro non sono pure, ma sono delle leghe, cioè non hanno, una composizione d’oro puro al 99,9% (24 carati).
Per valutare l’andamento del prezzo delle monete in oro bisogna sempre tenere in considerazione i carati del bene. La moneta a cui si riferisce il lettore è una sterlina che in genere ha una purezza al 91,67% (22 carati). Al momento vari commercianti autorizzati forniscono un prezzo per la sterlina di circa 64 mila euro al chilo. Considerando che la composizione è al 91,67% oro e non al 100%, parliamo di uno spread di prezzo pari al 15%/17 per cento.
Il lettore scrive che il valore della moneta non segue l’andamento dell’oro ma dovrebbe fornire più informazioni in proposito per capire il motivo per cui egli ha questa impressione, poiché (lo ripetiamo) le monete seguono perfettamente il prezzo dell’oro. Va anche considerato infine che più è piccolo il taglio e più basso è il livello di purezza e più incide quindi il livello dello spread tra prezzo d’acquisto e prezzo di vendita.
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