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01/04/23

Polizze Eurovita - nuovo rinvio dei riscatti. Quali rischi?

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha firmato il decreto per l'amministrazione straordinaria di Eurovita nominando Alessandro Santoliquido come commissario per la gestione straordinaria. Inoltre l’Ivass “ha prorogato fino al 30 giugno 2023 la sospensione dei riscatti dei contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita S.p.A., disposta il 6 febbraio 2023”.

Che succede quindi ora per i clienti con polizze presso la compagnia? Con il 31 marzo scadevano i due mesi della gestione provvisoria tesi a verificare la situazione della società. Non essendo stato possibile riavviare la normale attività, si è evitata la liquidazione avviando la procedura dell’amministrazione straordinaria che ha una durata di un anno (prorogabile per altri 12 mesi). Al termine se saranno risolte le criticità, l’impresa riprenderà la sua normale operatività. In caso contrario si passa alla liquidazione dell’impresa.

Blocco dei riscatti

Il blocco delle liquidazioni terminava il 31 marzo 2023 ma come detto è stato prorogato di altri 3 mesi, fino al 30 giugno.

Ricordo che la sospensione non riguarda le polizze in scadenza, i rimborsi per sinistri e i riscatti o anticipazioni relativi alle forme pensionistiche complementari.

Le richieste di riscatto per tutte le altre situazioni e polizze fatte nel periodo di sospensione non saranno considerate valide. Attenzione quindi, non esiste una sorta di “lista d’attesa”, con priorità per ha fatto domanda prima. Le richieste andranno ripresentate quando cesserà il blocco, se cesserà. Il Commissario della procedura straordinaria dovrà comunque dare chiarimenti in merito ai riscatti riscatti trasmessi prima della gestione provvisoria.

Rischi per i possessori di polizze Eurovita

L’amministrazione straordinaria è tesa a sanificare la società. Se non sarà possibile, si procederà con la liquidazione dell’impresa (liquidazione coatta o liquidazione volontaria).

Stiamo parlando di un’ipotesi che al momento appare remota in quanto già diverse banche si stanno adoperando per salvare Eurovita, il cui fallimento darebbe un duro colpo alla credibilità del sistema ma anche ai portafogli di molti clienti di queste banche.

E’ utile però sapere che in caso di liquidazione, le polizze non hanno tutte le stesse tutele.

Le polizze ramo I di natura previdenziale hanno un patrimonio separato e autonomo a cui si applica l’art. 2117 Codice Civile e, quindi, quei fondi non sono per nulla aggredibili dai creditori della Compagnia e sono vincolati a ripagare i sottoscrittori delle polizze vita.

Le polizze ramo I, non aventi natura previdenziale, sono invece investimenti finanziari. Anche qui c’è una gestione separata ma è solo una separazione contabile, quindi non c’è un’autonomia patrimoniale, pertanto i capitali rientrano nel patrimonio complessivo della Compagnia. In caso di liquidazione coatta amministrativa si ha però la priorità nei rimborsi, subito dopo le spese della procedura stessa, in proporzione alle riserve matematiche accantonate dalla Compagnia.

Le polizze ramo III sono quelle meno tutelate. Per l'eventuale quota di gestione separata, sono simili alle polizze di Ramo I non previdenziali appena descritte; per il resto non ci sarebbe alcun tipo di garanzia, saranno rimborsate purché ci sia presso la Compagnia la liquidità disponibile anche per rimborsi parziali.

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