Ho ricevuto varie segnalazioni in merito all'aumento dei costi del conto corrente Youbanking, banca online del Gruppo BPM. Si tratta di un conto che in passato consigliavo a chi pur operando online voleva anche un possibile supporto in filiale. Pertanto sono diversi i lettori coinvolti. In questo articolo indico le variazioni contrattuali, cosa fare e i rischi per il futuro dei correntisti.
Aumenti Youbanking
La banca del Gruppo BPM ha inviato nel giro di pochi giorni due modifiche unilaterali del contratto. Le modifiche sono arrivate via mail, ma sono state caricate già qualche giorno prima (e quindi fa fede la validità della data sul documento) sull'home banking della banca, senza alcun avviso.
Prima modifica: aumento commissioni negoziazione
La prima modifica riguarda le commissioni di negoziazione titoli. In particolare la commissione sull'acquisto di titoli di Stato e obbligazioni è aumentata dallo 0,19% allo 0,29%. Ancor più corposo l'aumento per le azioni: da 0,19% a 0,4%.
Assurde secondo me le motivazioni addotte dalla banca per la modifica "Negli ultimi anni si sono registrati numerosi provvedimenti normativi relativi alla Direttiva 2014/65/UE (c.d. "MiFID 2") che hanno determinato un incremento dei costi operativi per la Banca, relativamente ai servizi in oggetto. Tali disposizioni del legislatore europeo hanno richiesto per il loro recepimento la realizzazione di interventi volti a rafforzare la trasparenza e il sistema di tutele per chi investe in strumenti finanziari (servizi di investimento offerti dalla Banca)".
La MiFID 2 è entrata in vigore nel 2018 e non mi pare che quest'anno siano stati necessari nuovi interventi. La banca quindi ha palesemente trovato una scusa per motivare l'aumento (anche perché deve motivarli per legge). L'assurdità sta poi nel fatto che si giustifichi un aumento con il recepimento di una normativa che dovrebbe tutelare il consumatore. Detto che purtroppo tale normativa protegge in realtà ben poco l'investitore che opera tramite banca (per colpa anche dell'investitore stesso), ci troviamo nel paradosso per cui il consumatore paga per il recepimento di una legge che dovrebbe tutelarlo.
Seconda modifica: commissioni su bonifici e liquidazione conto
La seconda modifica ha introdotto/aumentato altre voci del conto corrente. Nello specifico:
- i bonifici online ora sono a pagamento, aumenta anche il costo dei bonifici allo sportello;
- viene introdotta una spesa di liquidazione che si aggira intorno ai 2-2,5 euro (la liquidazione avviene ogni trimestre quindi per determinare il costo annuo va moltiplicato per quattro. Siccome mi è stato chiesto, è inutile richiedere l'estratto annuale, la liquidazione degli interessi per legge viene fatta trimestralmente).
In questo caso la motivazione dell'aumento è l'inflazione. Gli aumenti sono quindi diversi in base a quando si è aperto il conto: per es. chi ha aperto prima del 2017 pagherà 2,58 euro di liquidazione, 0,13 euro di bonifico online e 1,29 euro di bonifico allo sportello. Le cifre comunque variano di poco essendo l'aumento dell'inflazione quasi tutto relativo a quest'ultimo anno.
La "scusa" dell'inflazione per aumentare i costi bancari è un brutto precedente. Perché chiaramente potrà esser utilizzato da altre banche per simili operazioni. Per Youbanking risulta comunque fuori luogo in quanto si tratta di una banca su cui non ci sono più sviluppi da tempo, infatti presenta la stessa piattaforma di molti anni fa (ed era già obsoleta ai tempi).
L'aumento del canone Youbanking
Proprio due anni fa Youbanking aveva introdotto il canone sul conto corrente (prima era zero). La giustificazione dell'aumento erano i tassi BCE negativi. Lecito quindi domandarsi se la banca, così come è stata lesta nel recepire le modifiche inflattive, lo sarà altrettanto nel cancellare il canone visto che ora, con i tassi BCE attuali, non ha più senso. Anzi, anche alla luce dei futuri ulteriori aumenti la banca, applicando la stessa logica per cui ha introdotto i canoni, dovrebbe ora per simmetria pagare i clienti con un tasso di interesse sul conto o in altro modo.
Cosa fare
Francamente trovo molto odiose le modalità applicate dalla banca. Come cliente mi sentirei preso in giro e chiuderei il conto. Puoi receder dal contratto alle attuali condizioni entro i tempi della decorrenza della modifica riportati nel documento che hai ricevuto. Ovviamente puoi chiuder anche dopo, semplicemente per un certo periodo sarai soggetto alle nuove condizioni. Per chiuder il conto puoi andar in filiale o scrivere una lettera (o pec), indicando di aver distrutto eventuali carte (debito e credito). Se hai un dossier titoli dovrai decidere se vendere i titoli o potrai chiederne il trasferimento su altro dossier presso altra banca (se l'intestazione del dossier è uguale, c'è una procedura bancaria apposita e gratuita per il trasferimento, la banca dovrà fornirti il suo modulo di trasferimento). Se hai fondi di investimento della banca potresti aver qualche problema a trasferirli e ti conviene venderli.
Chi è più combattivo può provare anche a far reclamo. Non tanto sulle modifiche attuali (su cui valgono le considerazioni che ho riportato in precedenza ma che rimangono soggettive anche se fondate) ma sull'introduzione del canone. Puoi fare reclamo alla banca chiedendo che, alla luce dei tassi BCE attuali, presi a pretesto per l'introduzione del canone nella modifica unilaterale del 2020, tale canone sia ora conseguentemente cancellato essendone venute meno le motivazioni di base.
Nei prossimi giorni vedrò di scrivere un articolo sui conti correnti alternativi, nel caso anche un esempio di lettera di reclamo da mandare alla banca con in copia le principali testate finanziarie. Nei commenti puoi dare il tuo parere in proposito e anche consigliare conti alternativi.
ciao Luca, prezioso come sempre. anche io sto valutando la chiusura del conto corrente.
RispondiEliminaLo aprii come Youbanking quando era davvero a zero spese, accettai il canone per pigrizia ma anche perchè tutto sommato avere gratuitamente tutto il resto mi stava ancora bene...
la stortura piu grossa la stanno facendo a mio avviso con le nuove carte di debito.
La precedente, con Maestro, era a zero spese per moltissime operazioni incluso canone zero e prelievi gratuiti...
oggi invece ti comunicano che le carte in scadenza non saranno rinnovate e saranno invece sostituite con altra tipologia con condizioni del tutto peggiorative! 24 euro di attivazione, 2,10 euro per ogni prelievo su banche fuori al gruppo BPM, e altre spese che ora qui per sintesi non riporto.
Se servono maggiori info posso darne ma come me può darle chiunque abbia ricevuto la comunicazione.
consiglierei a tutti di informarsi e leggere le condizioni perchè nonostante gli piaccia aumentare i canoni e trovarne fantasiose giustificazioni, poi non è altrettanto frequente trovare allo sportello operatori chiari e trasparenti e preparati!
Anzi forse all'opposto tentano di mandarti via con la carta nuova così da fare cassa coi nostri danari.
saluti,
Alex