Banca del Rispamio

Utili consigli per risparmiare in banca!

22/01/15

Dove investire nel 2015–obbligazioni

Più azioni e meno obbligazioni. Questa in estrema sintesi quanto consigliato dalla maggioranza degli analisti ed esperti finanziari.

D’altronde è evidente a tutti come i tassi di interesse ai minimi storici rendano complicato oggi scegliere titoli obbligazionari remunerativi. Recentemente addirittura i tassi dei BoT sono finiti sotto zero per l’effetto Tltro della Bce (le banche parcheggiano la liquidità ottenuta dalla Bce sui titoli di stato di breve periodo).

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Robert J. Shiller, autore del bestseller Euforia Irrazionale (in cui aveva previsto le bolle Internet e quella immobiliare del 2007) evidenzia proprio come “Le quotazioni dei bond sono folli”. Fa più riferimento ai titoli americani, ma la situazione europea, e in particolare quella italiana, non è differente. Anzi, oggi i titoli di stato nostrani rendono meno di quelli americani, contrariamente a tutte le logiche finanziarie (rischio emittente etc.) .

Nel momento in cui scrivo persino i Btp con scadenza residua di quasi due anni offrono rendimenti netti negativi. Per ottenere un risicato 1% netto (e senza contare l’imposta di bollo) occorre investire su scadenze di 7 anni.

NB: questo articolo è stato scritto prima dell'annuncio del Quantitative Easing di oggi, per cui ora la situazione è pure peggiorata dal punto di vista dei rendimenti.

Bolla speculativa sulle obbligazioni?

Perché questi prezzi “folli”? Siamo in una bolla speculativa?
Le quotazioni attuali sono ovviamente il frutto delle attese in merito alla politica monetaria delle banche centrali. Ma probabilmente sono anche dovute al pessimismo dei risparmiatori che non trovano alternative su cui investire. Essendo preoccupata la gente si rifugia comunque sulla sicurezza del reddito fisso, anche se oggi poco remunerativo.

Eppure visto i rendimenti attuali sono maggiori rischi che le opportunità. Non tanto in previsione di un prossimo rialzo dei tassi che vista la situazione economica non è in vista per i prossimi 2 anni (mentre negli Usa potrebbe arrivare in primavera). Ma perché il rischio dei debito sovrani potrebbe aumentare rapidamente gli spread, e la vicenda greca potrebbe essere il fattore scatenante.
Ci sono ovviamente alternative interessanti ai titoli di Stato ormai a rendimento zero, come alcuni bond bancari subordinati, obbligazioni in valuta estera (in particolare in dollari o corone), titoli societari e high yield. Le opportunità però sono poche, occorre fare selezione e quindi avere conoscenze e essere consci dei maggiori rischi.

Opportunità e rischi

Opportunità: il reddito fisso ha dato molto negli ultimi anni (grazie alla risalita delle quotazioni in virtù del calo dei tassi). Ma oggi qualche opportunità si concentra solo su emissioni più rischiose come titoli societari o in valuta, in particolare il dollaro e per chi vuole rischiare di più qualche valuta di paesi emergenti.

Rischi: i tassi in Europa rimarranno a livelli minimi per molto tempo, sicuramente oltre il 2015. Un rialzo è atteso invece negli Stati Uniti. Incombe sempre il rischio debito, ed il test delle elezioni in Grecia sarà fondamentale, anche se l'eventuale instabilità del paese ellenico sembra ora meno in grado di portare instabilità a livello europeo.

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