Molti clienti di banche e Bancoposta hanno lamentato nell’ultimo mese problemi e ritardi nei pagamenti ricorrenti.
Si tratta di quei pagamenti effettuati in passato tramite Rid ed utilizzati per il pagamento automatico di bollette (luce, telefono, acqua, gas …), abbonamenti (Sky, Mediaset Premium, Telepass, riviste e quotidiani etc.), rate dei finanziamenti.
Ho detto in passato perché i problemi sorgono proprio dal cambiamento del sistema di addebito.
Il nuovo sistema consente di uniformare e semplificare i pagamenti all’interno della comunità europea. Per esempio finora per fare un bonifico estero occorreva oltre al consueto codice Iban anche un ulteriore codice (Bic o Swift). Con Sepa basterà il solo Iban
Così come gli addebiti gestiti tramite la procedura Rid sono sostituiti da un nuovo standard europeo, SDD.
Da qui disguidi e mancati pagamenti. Il caso più frequente è il ritardo nell’addebito sul conto, ritardo che ovviamente può causare disagi soprattutto se riguarda rate di prestiti e mutui. Anche perché per l’utente è difficile capire se è solo un ritardo o ci sia il rischio che una bolletta sia definitivamente inevasa. Ci sono poi stati casi anche di addebiti multipli, due o tre operazioni per lo stesso pagamento.
Queste modifiche sono state effettuate annunciando la necessità di cambiare le condizioni a causa dell’entrata in vigore del nuovo sistema di pagamento europeo Sepa. In pratica si è giustificata una revisione delle spese con la scusa della nuova normativa, normativa che invece tende a ridurre i costi e facilitare i trasferimenti intrafrontalieri. E i clienti se ne sono accorti tra febbraio e marzo con gli addebiti di commissioni per Rid e bonifici.
In caso di anomalie contatta la tua banca. Segnala eventuali doppie fatturazioni che dovranno essere stornate. Purtroppo per eventuali aumenti delle commissioni c’è poco da fare, salvo appunto cambiare banca.
Segnalo due banche online con conto corrente e altri servizi (bancomat, carta di credito) a costo zero (ma ormai ce ne sono diverse, basta cercare): Conto Corrente Arancio e Fineco (quest'ultima soprattutto se operi molto in Borsa)
Si tratta di quei pagamenti effettuati in passato tramite Rid ed utilizzati per il pagamento automatico di bollette (luce, telefono, acqua, gas …), abbonamenti (Sky, Mediaset Premium, Telepass, riviste e quotidiani etc.), rate dei finanziamenti.
Ho detto in passato perché i problemi sorgono proprio dal cambiamento del sistema di addebito.
Il passaggio a Sepa per gli addebiti automatici
Dal 1° febbraio 2014 (anche se le banche hanno ancora tempo 6 mesi per il pieno adeguamento) è entrato in vigore SEPA, il nuovo standard europeo per i pagamenti (bonifici e addebiti) nei paesi UE (più Svizzera, Norvegia, San Marino, principato di Monaco, Islanda e Liechtenstein).Il nuovo sistema consente di uniformare e semplificare i pagamenti all’interno della comunità europea. Per esempio finora per fare un bonifico estero occorreva oltre al consueto codice Iban anche un ulteriore codice (Bic o Swift). Con Sepa basterà il solo Iban
Così come gli addebiti gestiti tramite la procedura Rid sono sostituiti da un nuovo standard europeo, SDD.
Problemi pagamenti doppi e ritardi
I problemi però non sono mancati, in particolare sugli addebiti. Infatti il nuovo sistema richiede l’aggiornamento delle basi dati di tutti i vari operatori (per es. Enel deve aggiornare tutti i dati della lista clienti che pagano le bollette automaticamente sul conto corrente bancario o postale).Da qui disguidi e mancati pagamenti. Il caso più frequente è il ritardo nell’addebito sul conto, ritardo che ovviamente può causare disagi soprattutto se riguarda rate di prestiti e mutui. Anche perché per l’utente è difficile capire se è solo un ritardo o ci sia il rischio che una bolletta sia definitivamente inevasa. Ci sono poi stati casi anche di addebiti multipli, due o tre operazioni per lo stesso pagamento.
Modifiche contrattuali delle condizioni economiche
Inoltre alcune banche hanno approfittato dell’occasione per rivedere le condizioni economiche. A fine dicembre alcune banche hanno inviato ai clienti comunicazioni di modifica unilaterale dei contratti. Sono modifiche che se non contestate (con possibilità di recedere dal contratto), entrano in vigore dopo 60 giorni.Queste modifiche sono state effettuate annunciando la necessità di cambiare le condizioni a causa dell’entrata in vigore del nuovo sistema di pagamento europeo Sepa. In pratica si è giustificata una revisione delle spese con la scusa della nuova normativa, normativa che invece tende a ridurre i costi e facilitare i trasferimenti intrafrontalieri. E i clienti se ne sono accorti tra febbraio e marzo con gli addebiti di commissioni per Rid e bonifici.
Cosa fare
Anzitutto verifica dal tuo estratto conto (o direttamente online) i movimenti sul tuo conto. Controlla se ci sono nuovi addebiti commissionali o se mancano dei pagamenti previsti di bollette o altro.In caso di anomalie contatta la tua banca. Segnala eventuali doppie fatturazioni che dovranno essere stornate. Purtroppo per eventuali aumenti delle commissioni c’è poco da fare, salvo appunto cambiare banca.
Segnalo due banche online con conto corrente e altri servizi (bancomat, carta di credito) a costo zero (ma ormai ce ne sono diverse, basta cercare): Conto Corrente Arancio e Fineco (quest'ultima soprattutto se operi molto in Borsa)
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