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05/11/09

Tempi incasso bonifico e assegno fissati per legge

Tempi-bonifico-assegno Una domanda fra le più frequenti che mi viene posta riguarda quanto tempo occorre per l’incasso di un bonifico o di un assegno. Finora era difficile rispondere puntualmente alla domanda, in quanto i tempi dipendevano da vari fattori, non ultimo le regole della singola banca. Era poi difficile spiegare nel caso di incasso assegno cosa si intendesse con i termini “in piazza” o “fuori piazza”.

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A fare chiarezza sui tempi di incasso di assegni e bonifici ci hanno pensato ora due diverse normative:
  • direttiva europea 2007/64/CE sui Servizi di Pagamento (meglio nota come PSD Paymente Service Directive)
  • decreto 78/2009 convertito in legge 102/2009 (noto come Tremonti ter).
La prima individua i tempi massimi per l’incasso di un bonifico, la seconda riguarda gli assegni.

Tempi per l’incasso dei bonifici

Dal 1° novembre è entrata in vigore la direttiva europea sui servizi di pagamento: Direttiva europea 2007/64/CE sui Servizi di Pagamento o Paymente Service Directive o PSD. Che cosa è la direttiva PSD? La PSD è una direttiva europea approvata nel 2007 con l’obiettivo di creare un unico sistema di pagamenti tra i paesi comunitari.

La direttiva è stata adottata dai 15 paesi che utilizzano l’euro, dai 12 paesi UE che usano valuta diversa dall’euro come per esempio Regno Unito e Svezia, da altri 3 paesi non UE:Norvegia, Islanda, Liechtenstein.

Gli obiettivi della PSD sono:
  • aumentare la concorrenza tra gli operatori aumentandone la competitività;
  • accrescere la trasparenza e garantire parità di condizioni;
che si intendono tradurre in:
  • diminuzione del costo per consumatore ed aumento delle possibilità di scelta;
  • autorizzazione di nuovi soggetti non bancari per l’esercizio di un servizio di pagamento

La “PSD” riguarda tutti i servizi di pagamento (Bonifici, RID, RiBa, bollettini bancari, etc.), in Euro e nelle altre valute degli Stati Membri dell’UE, esclusi i servizi che si basano su titoli di credito (assegni, effetti cambiari, etc.).


Le novità introdotte dalla direttiva PSD dal 1° novembre nel dettaglio riguardono:

  • tempi di esecuzione: i bonifici nazionali e i bonifici all’interno dei paesi aderenti alla direttiva PSD avranno tempi certi di esecuzione: in particolare, se in Euro, saranno eseguiti entro un giorno lavorativo quando disposti su canali a distanza ed entro due giorni lavorativi quando disposti su un ordine cartaceo. Fino al 1° gennaio 2012, sarà possibile contrattualmente concordare un termine di esecuzione diverso, che non può comunque superare le tre giornate operative;
  • aumento dei tempi per richiedere il rimborso dei pagamenti domiciliati: si potrà richiedere lo storno di un pagamento legato ad una domiciliazione (es. pagamento utenza telefonica) fino a 8 settimane dalla data di addebito;
  • IBAN come identificativo unico, abolizione delle vecchie coordinate bancarie: il codice “IBAN” (International Bank Account Number) sarà adottato definitivamente come "identificativo unico” per l'esecuzione dei bonifici nazionali e non sarà più possibile eseguire bonifici nazionali sulla base delle "vecchie" coordinate bancarie
  • disponibilità dei fondi e data valuta: per i fondi ricevuti da altra banca, la data di disponibilità e la data valuta applicata al conto corrente coincideranno sempre con la stessa data in cui è avvenuto l'accredito dei fondi sul conto della Banca;
  • abolizione della data valuta antergata: non sarà più possibile chiedere l’accredito dei fondi sul conto di un beneficiario con una data valuta retrodatata rispetto alla data di disposizione dell’ordine (prassi della cosiddetta valuta “antergata”). In altre parole le Banche non avranno la possibilità, anche volendo, di anticipare la data valuta del beneficiario; al massimo possono, su richiesta, far sì che il beneficiario ottenga la stessa data valuta del giorno della disposizione, attraverso la predisposizione di un bonifico urgente da eseguire entro lo stesso giorno lavorativo in cui viene preso in carico l’ordine;
  • abolizione della data valuta fissa per il beneficiario: non sarà possibile inserire una data valuta fissa per il beneficiario. La data valuta sarà individuata in base alla data di esecuzione a cui aggiungere i tempi di esecuzione obbligatori indicati precedentemente (punto 1). Questo non vuol dire che sarà Le banche in genere metteranno a disposizione la possibilità di fare bonifici indicando la data di esecuzione (data di addebito) o la data di valuta per il beneficiario. Solo che questa data valuta non potrà essere antecedente alla data dell’inserimento più i giorni di esecuzione.
Restano ovviamente esclusi i bonifici esteri internazionali con paesi non aderenti alla PSD. In questi casi i tempi per l’incasso di un bonifico possono essere molto più lunghi, anche 10 giorni lavorativi.

Aggiornamento PSD: la Direttiva è entrata in vigore in Italia il 1 marzo 2010, leggi Tempi bonifici all'interno dei paesi Sepa.

Tempi per l’incasso degli assegni

La PSD come detto non si applica ai pagamenti tramite assegno, a questo provvede il cosiddetto Tremonti Ter (decreto 78/2009 convertito in legge 102/2009). In base a tale decreto sempre dal 1° novembre i tempi massimi di incasso degli assegni si ridurranno a:
  • 3 giorni lavorativi per la data valuta degli assegni bancari e 1 per quelli circolari;
  • 5 giorni lavorativi per la messa a disposizione (data disponibilità) dei fondi su conto corrente per gli assegni bancari, 4 per i circolari. Dal 1° aprile anche per gli assegni bancari saranno necessari 4 giorni.
Considerando che in base ai dati ABI attualmente i tempi medi per la data valuta sono rispettivamente di 5,6 e 3,1 giorni per gli assegni bancari e circolari, mentre la data disponibilità è di 6,4 giorni, ci si può attendere una riduzione dei tempi di circa due giorni.

Queste interventi legislativi possono sembrare di poca rilevanza, ma oltre a fare trasparenza sui tempi di incasso e pagamento, permetteranno a molte persone di evitare di andare in rosso sul conto corrente con i conseguenti salassi commissionali.

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