- Azionisti
- Possessori di obbligazioni subordinate
- Obbligazionisti
- Correntisti (solo per la parte di depositi eccedente i 100 mila euro)
La situazione in Italia
Il Sole 24 Ore ha messo in luce come i depositanti italiani siano, a fronte di queste regole, i più tutelati d’Europa. Le banche italiane infatti hanno molte obbligazioni che verrebbero aggredite prima dei conti correnti.
Sulla base dei dati BCE le obbligazioni bancarie sono circa il 22,30% delle passività delle banche italiane, ben oltre la soglia dell’8% richiesta prima degli interventi pubblici. E senza considerare le azioni.
Ovviamente questa è una media e la situazione può cambiare in base alla banca. Si può ritenere però che i correntisti italiani possano da questo punto di vista stare tranquilli (anche se in realtà sono pochi i correntisti con oltre 100 mila euro).
Il problema è che i possessori delle obbligazioni bancarie sono soprattutto gli stessi correntisti. Come ho già indicato infatti le banche tendono a “piazzare” le proprie obbligazioni anzitutto ai loro clienti piuttosto che sul mercato.
Come si vede dal grafico, in base ai dati della Consob, nel 2012 le banche hanno emesso 149 miliardi di euro di bond di cui 122 ai risparmiatori: ben l'82%. Risparmiatori italiani che detengono ben oltre 500 miliardi in bond bancari.
Anche per questa ragione è importante evitare quello che vedo accadere spesso: risparmiatori che fidandosi cecamente del consulente bancario hanno l’intero portafoglio finanziario investito in azioni e obbligazioni della banca. Diversificare è una regola base, a maggior ragione in caso di obbligazioni bancarie.
Complimenti a chi ha scritto questo articolo.
RispondiEliminaE' molto utile per difenderci dallo strapotere della lobby bancaria in Italia.
I 100.000 euro di garanzia si intendono per singolo istituto o è la somma di tutti i depositi presenti in diverse banche?
RispondiEliminaSi intendono sempre per singolo istituto
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