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25/04/12

Conto corrente a zero spese per i pensionati

conto-corrente-zero-spese-pensionatiE’ stato presentato ieri il conto corrente di base dopo la firma dell’accordo fra Ministero del Tesoro, Abi e le Poste.

Il conto di base per le fasce deboli o conto per i pensionati era stato previsto dal decreto Salva-Italia. Lo scopo era duplice, da una parte fornire un conto a zero spese per ridurre i costi a carico delle fasce deboli, dall’altra consentire a tutti l’utilizzo di un conto e di carte di pagamento al fine di disincentivare l’utilizzo del contante.


I conti gratuiti per i pensionati

Sono stati definite due tipologie di conto corrente di base che saranno offerti dalle banche e dalle Poste a partire da giugno.

Conto per le fasce deboli

Si tratta di un conto gratuito destinato alle famiglie che hanno un Isee inferiore ai 7.500 euro (l’Isee è l’indicatore della situazione economica equivalente richiedibile al tuo Comune, considera vari elementi di reddito, non solo i redditi da lavoro). In pratica i pensionati al minimo senza altri redditi e le famiglie povere. Il conto può essere cointestato tra coloro che sono inclusi nel calcolo dell’Isee.

Questo conto prevede:
  • bancomat
  • prelievi bancomat illimitati presso la banca
  • 12 prelievi bancomat gratuiti presso altri istituti
  • operazioni illimitate attraverso carte di debito (bancomat)
  • 6 prelievi allo sportello
  • 12 versamenti di contanti o assegni allo sportello
  • 12 bonifici ricorrenti
  • 6 bonifici in area Euro
  • 36 bonifici in ingresso (inclusi quelli per l’accredito della pensione o dello stipendio)
Il conto  è esente dall’imposta di bollo di 34,2 euro. Inoltre il conto non può andare in rosso e non produce interessi attivi per il cliente.

Conto pensionati a zero spese

Il secondo conto corrente è destinato ai pensionati con pensione mensile fino a 1.500 euro lordi. Sono inclusi:
  • bancomat
  • 12 prelievi gratuiti di contante allo sportello
  • prelievi illimitati presso gli sportelli automatici (atm) della banca
  • operazioni illimitate di pagamento attraverso il bancomat
Secondo le stime sarebbero 850 mila i pensionati senza conto bancario o postale che potrebbero usufruire di questo prodotto (anche se molti di questi hanno già aperto un conto a seguito del divieto di incassare pensioni superiori a 1.000 euro in contanti). Ovviamente lo stesso discorso vale anche per chi il conto ce lo ha già.

Anche in questo caso non si può andare in scoperto e non ci sono interessi attivi a favore del cliente, però non è esente da bollo (ricordo che il bollo di 34,2 euro annui si paga se si hanno giacenze medie superiori a 5.000 euro). La differenza sostanziale rispetto al precedente conto è che in questo caso è previsto un "canone ragionevole". Si tratta quindi di un conto molto di base con un costo ancora da stabilire.

In entrambi i casi il cliente deve presentare autocertificazione attestante il rientro nelle categorie che possono beneficiare di queste proposte.

Opinione sul conto corrente di base

Il primo conto è destinato a poche persone. I pochi che ne hanno diritto infatti difficilmente apriranno un conto. Sono in genere pensionati abituati a ritirare la pensione alle Poste.  Proprio per tali ragioni mi sembra che il conto sia troppo complicato con tutti quei limiti.  Una persona con reddito Isee sotto i 7.500 euro non si mette certamente a fare molte operazioni (in caso contrario può essere una buona ragione per verificare la veridicità del reddito) per cui si potevano evitare questi limiti.  Ma soprattutto il limite di 6 prelievi allo sportello è troppo basso per persone non abituate ad operare con le carte.

Il secondo conto potrà invece interessare più persone ma come abbiamo visto sarà a pagamento, anche se con un "canone ragionevole". Il problema è che in questo canone sono inclusi pochi servizi di base, bisognerà vedere quindi quanto verranno fatti pagare tutti i servizi e le operazioni non rientranti nel canone. In generale mi sembra che tutto si sia risolto più con una soluzione di facciata ma poco concreta. Per tale ragioni ricordo che già esistono dei conti correnti a zero spese, non solo online.

Per chi è interessato ad approfondire, qui il testo originale della convenzione sul conto base a zero spese.

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