I costi dei conti correnti bancari sono in aumento. Lo certifica una ricerca dell’università Bocconi, che per il Corriere Economia ha stimato le commissioni sul conto corrente nell’estratto di dicembre del prossimo anno.
In base allo studio in due anni il costo stimato di un conto è cresciuto fino a 217,20 euro annui contro i 159,29 euro di fine 2010, +36% (6 volte l’inflazione).
La ricerca è stata realizzata analizzando i prodotti delle 10 principali banche italiane: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Popolare, Bnl, Bpm, Bper, Ubi-Bpb, Credem, Mps, Cariparma.
Nuovi costi sono stati introdotti per i conti in rosso, a cominciare dalla commissione d’istruttoria veloce.
Infine in aumento i costi della carte (sia bancomat che carta di credito) e gli addebiti delle rate dei finanziamenti.
Ormai azzerato il tasso di interesse, mediamente pari allo 0,02% contro lo 0,10%.
Quindi il costo complessivo stimato (che non tiene conto nemmeno del bollo) è sicuramente più alto della media. In ogni caso il campione è analogo a quello di due anni fa, quindi supporta un’indubbia verità : le banche italiane hanno alzato i costi del conto corrente.
E’ una evidenza che si ottiene anche andando semplicemente a valutare gli ultimi prodotti lanciati dalle principali banche italiane, prodotti che hanno sostituito la precedente offerta di conti a basso costo che furono creati per contrastare l'ascesa dei conti online. Ma di questo parlerò in un prossimo articolo.
Nel frattempo, se hai già ricevuto l'estratto conto di dicembre, potrai verificare quanto hai pagato nel 2012. Troverai infatti l'elenco delle spese del 2012 all'interno del rendiconto di fine anno.
Fai un confronto con i principali conti a zero spese.
In base allo studio in due anni il costo stimato di un conto è cresciuto fino a 217,20 euro annui contro i 159,29 euro di fine 2010, +36% (6 volte l’inflazione).
La ricerca è stata realizzata analizzando i prodotti delle 10 principali banche italiane: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Popolare, Bnl, Bpm, Bper, Ubi-Bpb, Credem, Mps, Cariparma.
Quali costi sono aumentati?
Sicuramente le commissioni allo sportello, in particolare i bonifici e il pagamento delle bollette. Le banche spingono per spostare l’operatività dalla filiale a Internet. Ma anche le spese online sono cresciute, il tutto gratis in Internet spesso non esiste più per le banche tradizionali.Nuovi costi sono stati introdotti per i conti in rosso, a cominciare dalla commissione d’istruttoria veloce.
Infine in aumento i costi della carte (sia bancomat che carta di credito) e gli addebiti delle rate dei finanziamenti.
Ormai azzerato il tasso di interesse, mediamente pari allo 0,02% contro lo 0,10%.
Quanto sono aumentate le commissioni sul tuo conto?
Come per tutte le ricerche, i dati sono sempre da soppesare. L’analisi della Bocconi prende infatti a riferimento un ipotesi di cliente molto attivo (molte operazioni) e bancarizzato (diversi prodotti posseduti: carte, finanziamenti, dossier titoli).Quindi il costo complessivo stimato (che non tiene conto nemmeno del bollo) è sicuramente più alto della media. In ogni caso il campione è analogo a quello di due anni fa, quindi supporta un’indubbia verità : le banche italiane hanno alzato i costi del conto corrente.
E’ una evidenza che si ottiene anche andando semplicemente a valutare gli ultimi prodotti lanciati dalle principali banche italiane, prodotti che hanno sostituito la precedente offerta di conti a basso costo che furono creati per contrastare l'ascesa dei conti online. Ma di questo parlerò in un prossimo articolo.
Nel frattempo, se hai già ricevuto l'estratto conto di dicembre, potrai verificare quanto hai pagato nel 2012. Troverai infatti l'elenco delle spese del 2012 all'interno del rendiconto di fine anno.
Fai un confronto con i principali conti a zero spese.
Nessun commento:
Posta un commento