Avevo già scritto in merito alla cancellazione di Zopa dall’albo degli intermediari finanziari. Zopa è (o era) la società leader in Italia nel social lending con oltre 700 milioni di euro intermediati.
Maurizio Sella, amministratore delegato di Zopa Italia, non demorde. Sembra infatti pronto a rilanciare la sua creatura anche se lui stesso riconosce che ci vorrà del tempo, soprattutto per risolvere le questioni
burocratiche e tecniche. La nuova società nascerà sotto un altro nome giuridico anche se è probabile che si cercherà di modificarlo il meno possibile.
Sembrano invece superate le questioni tecniche che hanno portato Banca d’Italia alla sospensione dell’autorizzazione a Zopa a svolgere attività di intermediazione finanziaria. Zopa si appoggerà infatti ai conti di moneta elettronica di IMEL.EU, sui quali saranno depositati i soldi dei prestatori in attesa di essere utilizzati.
E’ lo stesso Maurizio Sella ha lanciare le novità dal blog di Zopa. Riporto per intero la sua lettera:
Come promesso vi aggiorno sui fatti avvenuti dal 7 agosto ad oggi.
La richiesta di ottenere una sospensione del provvedimento di cancellazione al Tar e successivamente al Consiglio di Stato non hanno avuto esito positivo. Non ne siamo rimasti sorpresi perché la richiesta di sospensione del provvedimento per motivi di urgenza viene concessa - indipendentemente dal merito del ricorso – quando, nel tempo che intercorre tra l’ adozione del provvedimento e la decisione finale dei giudici, si possono generare gravi danni. Nel nostro caso è stato giudicato che tale rischio non sussistesse in quanto Zopa sta assicurando la gestione dell’esistente (ripagamento rate e recupero crediti).
Ci è comunque chiaro che la via giudiziale, per i suoi tempi lunghi ed esiti incerti, non è la soluzione per consentire una rapida ripartenza delle attività.
Per questo stiamo procedendo verso la nuova operatività con i conti di moneta elettronica per i Prestatori, avendo scelto IMEL.EU (Istituto di Moneta Elettronica Europeo) come partner. Al momento stiamo finalizzando le specifiche di integrazione tra i due sistemi per poter procedere con i necessari sviluppi software.
Affinché la nuova piattaforma Zopa possa diventare operativa, sarà però anche necessario che essa sia “gestita” da un nuovo soggetto giuridico, diverso da Zopa Italia S.p.A., che abbia ottenuto dalla Banca d’Italia l’iscrizione all’albo degli intermediari finanziari ex art. 106 TUB. Pertanto, oltre agli aspetti squisitamente tecnici relativi al perfezionamento della nuova piattaforma, stiamo anche individuando la migliore soluzione sotto il profilo giuridico affinché il “nuovo progetto” divenga presto una realtà.
Mi riprometto di aggiornarvi entro metà ottobre, ma anche prima se matureranno eventi significativi per Zopa e per la community.
Maurizio Sella
Amministratore Delegato Zopa Italia S.P.A.
Maurizio Sella, amministratore delegato di Zopa Italia, non demorde. Sembra infatti pronto a rilanciare la sua creatura anche se lui stesso riconosce che ci vorrà del tempo, soprattutto per risolvere le questioni
burocratiche e tecniche. La nuova società nascerà sotto un altro nome giuridico anche se è probabile che si cercherà di modificarlo il meno possibile.
Sembrano invece superate le questioni tecniche che hanno portato Banca d’Italia alla sospensione dell’autorizzazione a Zopa a svolgere attività di intermediazione finanziaria. Zopa si appoggerà infatti ai conti di moneta elettronica di IMEL.EU, sui quali saranno depositati i soldi dei prestatori in attesa di essere utilizzati.
E’ lo stesso Maurizio Sella ha lanciare le novità dal blog di Zopa. Riporto per intero la sua lettera:
Come promesso vi aggiorno sui fatti avvenuti dal 7 agosto ad oggi.
La richiesta di ottenere una sospensione del provvedimento di cancellazione al Tar e successivamente al Consiglio di Stato non hanno avuto esito positivo. Non ne siamo rimasti sorpresi perché la richiesta di sospensione del provvedimento per motivi di urgenza viene concessa - indipendentemente dal merito del ricorso – quando, nel tempo che intercorre tra l’ adozione del provvedimento e la decisione finale dei giudici, si possono generare gravi danni. Nel nostro caso è stato giudicato che tale rischio non sussistesse in quanto Zopa sta assicurando la gestione dell’esistente (ripagamento rate e recupero crediti).
Ci è comunque chiaro che la via giudiziale, per i suoi tempi lunghi ed esiti incerti, non è la soluzione per consentire una rapida ripartenza delle attività.
Per questo stiamo procedendo verso la nuova operatività con i conti di moneta elettronica per i Prestatori, avendo scelto IMEL.EU (Istituto di Moneta Elettronica Europeo) come partner. Al momento stiamo finalizzando le specifiche di integrazione tra i due sistemi per poter procedere con i necessari sviluppi software.
Affinché la nuova piattaforma Zopa possa diventare operativa, sarà però anche necessario che essa sia “gestita” da un nuovo soggetto giuridico, diverso da Zopa Italia S.p.A., che abbia ottenuto dalla Banca d’Italia l’iscrizione all’albo degli intermediari finanziari ex art. 106 TUB. Pertanto, oltre agli aspetti squisitamente tecnici relativi al perfezionamento della nuova piattaforma, stiamo anche individuando la migliore soluzione sotto il profilo giuridico affinché il “nuovo progetto” divenga presto una realtà.
Mi riprometto di aggiornarvi entro metà ottobre, ma anche prima se matureranno eventi significativi per Zopa e per la community.
Maurizio Sella
Amministratore Delegato Zopa Italia S.P.A.
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