Banca del Rispamio

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29/05/18

Polizze abbinate ai prestiti Agos e Findomestic

Alcuni lettori mi hanno chiesto chiarimenti sulla vicenda delle polizze collegate ai prestiti di finanziarie quali Findomestic e Agos.

Questo a seguito dell’apertura di un’inchiesta da parte dell’autorità Antitrust in merito a condotte di alcune società finanziarie (Agos, Findomestic e Cardif) per presunte pratiche commerciali scorrette segnalate da Ivass.

Ho affrontato più volte il tema delle cosiddette polizze CPI o PPI collegate ad un mutuo o prestito, consigliando di non sottoscriverle, o altri mezzi per aggirare eventuali subdoli metodi di vendita per forzarne il collocamento (vedi http://banca-del-risparmio.blogspot.com/2017/09/polizza-cpi-protezione-del-mutuo.html).

In questo caso sembra che si sia fatto un passo avanti nella pratica scorretta di forzare l'abbinamento di questi prodotti allla richiesta del finanziamento. La normativa infatti oggi impone di segnalare al consumatore che tali coperture sono facoltative e non possono essere rese vincolanti per l'ottenimento del finanziamento. Non si può insomma dire che senza queste polizze non verrà concesso il mutuo, o persino dire che certe condizioni economcihe sono possibili solo a fronte della sottoscrizione di una polizza.

Le finanziarie in questione sembra che abbiano aggirato questo obbligo vincolando il buon esito delle pratiche alla stipula di polizze assicurative del tutto slegate a quella del finanziamento.
Che significa? Che a differenza delle tradizionali CPI, in caso di sinistro non rimborsano le rate o il capitale residuo del finanziamento.

In base a numerose testimonianze (ma anche ai numeri di vendita) Agos Ducato e Findomestic Banca “avrebbero condizionato, di fatto, la concessione a favore dei consumatori di prestiti personali alla sottoscrizione da parte degli stessi di polizze assicurative prive di connessione con il finanziamento, realizzando in tal modo una “pratica legante” tra i prodotti bancari e assicurativi”.

In sintesi, siccome la legge rende facoltativa la sottoscrizione di una polizza collegata al prestito, le finanziarie avrebbero aggirato la norma imponendo la sottoscrizione di polizze formalmente (ma non nella sostanza) non collegate al prestito.

In tal modo si possono aggirare altri obblighi. Per esempio quello della durata, per cui possono vendere polizze con durata superiore al finanziamento.
E non essendo più queste forme di protezione collegate al prestito, in caso di estinzione anticipata di quest’ultimo verrebbe meno anche l’obbligo di rimborso del premio non goduto.

In attesa dell’esito delle indagini consiglio a chi è stato sottoposto a queste pressioni di far giungere denuncia presso un’associazione di consumatori. Se avete da poco sottoscritto queste polizze, verificate il contratto ed in particolare i termini per il diritto di recesso.

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