Banca del Rispamio

Utili consigli per risparmiare in banca!

25/07/17

Libri per migliorare la tua conoscenza finanziaria e i tuoi investimenti

libro salvataggi banche
Agosto ormai è alle porte. Come di consueto pubblico un articolo con alcuni consigli di lettura per le vacanze.Quest’anno è una buona opportunità per approfondire alcuni temi di cronaca finanziaria del nostro paese: i salvataggi delle banche e il debito pubblico.

Sul tema salvataggi banche (da Banca Marche-Etruria, alle venete fino a Monte Paschi) ho scritto alcuni articoli che potrai trovare nel blog. Per capire meglio il fenomeno consiglio il libro:
Banche impopolari. Inchiesta sul credito popolare e il tradimento dei risparmiatori di Franco Vanni e Andrea Greco.


Il libro è incentrato sul fenomeno delle banche popolari, banche una volta ben gestite e volano per il territorio di riferimento che ad un certo punto, per le condotte e le ambizioni di tanti banchieri, sono diventate un centro di potere incontrollabile.

Nel libro viene spiegato come le banche popolari hanno prima perso il collegamento con il territorio, sotto la spinta di dubbie operazioni per diventare colossi nazionali o regionali. Cresciute di dimensioni, queste banche hanno quindi sbiadito il principio ispiratore di sostegno alle imprese e alle famiglie locali.

Da parte dei cittadini-clienti il legame è rimasto comunque forte, tanto che molti hanno tranquillamente dato fiducia alla banca comprandone le azioni come titolo sicuro. Dall’altra parte si sono generati dei mostruosi conflitti di interessi con crediti e appalti dati senza criteri creditizi ed economici.

Nel libro sono ovviamente citati i casi di Banca Etruria, Veneto Banca, Popolare Vicenza. Ma anche quelli della Popolare di Bari, Verona, Milano, Lodi, Bergamo ... Banche oggi in risanamento o parte di grandi gruppi. Perché è importante capire che la degenerazione del sistema ha colpito tutto il settore, anche quelle che poi non sono finite nei guai seri grazie ai guadagni della tradizionale e redditizia attività bancaria che hanno compensato le perdite su crediti e gli acquisti milionari di consulenze assurde (e anche grazie all’intervento della BCE).

Si è infatti cercato di far passare le difficoltà bancarie come conseguenza della crisi finanziaria, ma la realtà è che la crisi ha svelato la rete di corruzione e ambiguità presenti ancora oggi nel settore.

A guadagnarci imprenditori e consulenti amici, oltre ovviamente ai banchieri. A pagare alla fine sono stati tutti gli italiani. Come contribuenti, visto che diverse banche sono state salvate con soldi pubblici. Come clienti, che sono l’altra faccia degli alti utili dell’attività bancaria (si pensi alle commissioni sugli investimenti e ai tassi di interesse sul conto). Come azionisti e obbligazionisti che hanno visto i loro risparmi andare in fumo. Oltre 500.000 soci delle banche popolari italiane hanno dimezzato o azzerato il valore delle loro azioni in Borsa. Altri 400.000 clienti detengono titoli non quotati e quindi invendibili (per cui ricaveranno una frazione di quanto pagato).


Sul tema dei salvataggi delle banche italiane, un altro testo appena uscito è Non c'e'spazio per quel giudice di Cecilia Carreri

L’autrice è un ex magistrato che per prima (già nel 2002) ha indagato sul patron della Banca Popolare di Vicenza, oggi tardivamente indagato da magistratura e autorità di vigilanza. Il libro racconta le premesse dello scandalo finanziario che ha poi colpito la banca. Ovviamente ci sono molte circostanze personali e soggettive, ma è utile per capire che la crisi ha origini lontane e quindi da tempo, vigilanza e magistratura hanno chiuso gli occhi.


Il macigno. Perché il debito pubblico ci schiaccia e come si fa a liberarsene di Carlo Cottarell

Cottarelli, ex commissario alla spending review (poi mai attuata dai governi) tratta in maniera semplice il tema dei conti pubblici italiani, spiegando cosa siano il debito pubblico, il deficit, l'avanzo primario, la spesa per interessi, i buoni del tesoro, ed analizzando le varie proposte in circolazione per ridurlo. Ciò che mi piace è che emerge chiaramente che non esistono scorciatoie o soluzioni facili, a differenza di quanto ci viene proposto dalla politica nazionale.

La reale soluzione è una gestione oculata della spesa (e non un aumento come auspicato da chi è contro il fiscal compact o l’austerity) al fine di trovare risorse non per investimenti pubblici (la cui utilità è sempre stata scarsa e controversa) ma per una riduzione del peso pubblico sull’economia privata (nonostante tutte le critiche e le autoflagellazioni, rimaniamo una super potenza industriale, secondi alla sola Germania in Europa) facendo da volano alla crescita del Pil. Tuttociò al fine di ridurre progressivamente il rapporto debito/PIL agendo su entrambi i fattori.

Non è comunque un compito facile, soprattutto con i nostri politici (ma anche per colpa degli italiani, non abituati a ragionare sul medio-lungo periodo e bravi solo a dare la colpa agli altri). Tramite la lettura del libro si può capire la complessità del problema e le numerose variabili in gioco su un tema che dovrebbe essere meglio conosciuto da tutti gli italiani.


libro il metodo warren buffett
Dopo due libri di attualità, un classico evergreen più vicino alle tematiche dell’investimento
Il metodo Warren Buffett. I segreti del più grande investitore del mondodi Robert G. Hagstrom

Warren Buffett è tra le persone più ricche del mondo, ma la sua particolarità è che lo è diventato non grazie alla creazione e lo sviluppo di un’azienda (si pensi ai fondatori di Microsoft, Facebook o Alibaba) ma tramite investimenti finanziari. Il suo fondo d'investimento, nato nel 1956 con un capitale di 105.000 dollari, oggi ne gestisce 142 miliardi, ed è uno dei più solidi e profittevoli sul mercato mondiale. Nel libro viene ricostruito il "metodo Buffett" e la psicologia dietro ogni decisione finanziaria.

E’ chiaro che il suo metodo non è alla portata delll’investitore medio che non si può permettere di analizzare bilanci e soprattutto conoscere e incontrare i manager delle società in cui investe. Ma si possono imparare e seguire tanti principi ispiratori: l’importanza dell’analisi della società, il valore della pazienza contrapposto alla frenesia di molti piccoli investitori, la predilezione per gli investimenti a lungo termine senza farsi abbagliare dal miraggio di alti guadagni in poco tempo.


Per chi invece volesse approfittare dell’estate per migliorare l’infarinatura generale degli strumenti finanziari: Manuale dell'investitore consapevole. Incrementa e proteggi i tuoi risparmi investendo a basso rischiodi Gabriele Bellelli, Andrew Lawford, Maurizio Mazziero.

Il libro fornisce le conoscenze di base per poter gestire in modo consapevole il proprio patrimonio e descrive, in particolare, le opportunità di guadagno e i rischi dei principali strumenti finanziari (azionari, obbligazionari, valutari). Il testo esamina inoltre le varie tipologie di ETF. L'obiettivo finale è quello di fornire tutti gli strumenti necessari per la costruzione di un portafoglio diversificato, coerente con i propri obiettivi finanziari e i propri orizzonte temporale di investimento.

Buona lettura e buone vacanze!

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