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30/05/16

Borsa del Credito in alternativa ai conti deposito

sicurezza borsadelcredito.it
Un paio di lettori mi hanno fatto domande in merito a Borsa del Credito , una società che pubblicizza l'investimento fatto tramite il loro sito come alternativa a un conto deposito non vincolato e con possibilità di guadagnare il 5% di interesse.

Cosa è Borsa del Credito 

BorsadelCredito.it è una società di social lending o Peer to Peer Lending, vale a dire una sorta di intermediario che mette in contatto le imprese che hanno bisogno di un prestito direttamente con i risparmiatori. In sostanza quindi svolge il lavoro delle banche ma limitandosi a mettere in contatto le parti.  Non è una novità, da anni anche in Italia sono presenti questo tipo di società, per es. Prestiamoci e Smartika.


Borsa del Credito non è quindi una banca a tutti gli effetti, piuttosto un mediatore creditizio che oltre a mettere in contatto le parti effettua alcuni servizi tra cui in particolare la valutazione del rischio di credito delle imprese e il recupero crediti.
Non può raccogliere direttamente il risparmio dal pubblico, per questa ragione gli investitori devono versare il loro depositi tramite bonifico (minimo 5.000 - massimo 50.000 euro) su un conto corrente transitorio di una banca depositaria. Da questo conto poi Borsa del Credito sarà autorizzata a prelevare le somme necessarie per gli eventuali impieghi.

Il rischio di credito per l'investitore è ridotto sia tramite la valutazione di merito creditizio fatta dalla società sia attraverso la diversificazione del rischio: non si presta infatti tutta la somma a un'unica azienda. Il proprio investimento viene ripartito in piccole quote che possono essere prestate a più aziende.

La durata del prestito è compresa tra 12 e 60 mesi. Per disinvestire prima della scadenza devi cedere a qualcun altro il tuo prestito (e puoi farlo solo se è già stata pagata una rata e se non ci sono mai stati ritardi nei pagamenti).  Gli interessi sono pagati mensilmente.

Spiegato sommariamente come funziona il social lending, vediamo ora se le promesse pubblicitarie di Borsa del Credito sono reali.

E' uguale a un conto deposito? 

Il social lending è un'operazione molto diversa da un conto deposito vincolato, non è quindi da considerarsi una reale alternativa come affermato da Borsa del Credito.

Cambia anzitutto il profilo di rischio. Chi opera con i conti deposito solitamente è un risparmiatore prudente ma attivo che cerca un parcheggio remunerato per i suoi soldi. Il rischio dei conti deposito è molto basso. In questo caso invece il rischio è molto più alto. Investi infatti direttamente in una serie di aziende (che non puoi nemmeno conoscere) assumendoti il rischio di credito. Vero che esiste la valutazione del merito creditizio e un fondo di garanzia di Borsa del Credito. Ma la stessa società chiarisce che non  c'è una tutela completa: "“L’Istituto, attraverso la costituzione del Fondo, in nessun caso fornisce alcuna assicurazione e garanzia di copertura delle perdite suiPrestiti erogati attraverso la piattaforma”. Il capitale quindi non è garantito a differenza dei conti deposito dove (almeno fino alla somma di 100.000 euro) interviene il Fondo Interbancario di tutela dei depositi.

Nei conti deposito vincolato poi sai già in partenza se e a quali condizioni potrai chiedere i tuoi soldi in anticipo sulla scadenza. In questo caso invece non sarai sicuro né sul se né sul quando; come abbiamo visto potrai riottenere prima i tuoi soldi solo se non ci sono stati ritardi nei pagamenti e soprattutto se trovi qualcuno a cui cedere la quota.

Altra differenza riguarda la tassazione dei guadagni e l'utilizzo delle somme investite (vedi punto successivo).


Che rendimento offre?

rendimento borsa del creditoViene sbandierato, a mo' di esempio, un ipotetico rendimento del 5%.  Ma non si tratta di un tasso certo e garantito, è semplicemente una stima statistica calcolata da BorsadelCredito sul cosiddetto profilo gestito (una delle opzioni che ti viene proposta dove, invece di scegliere
da solo i tuoi investimenti uno per uno, accetti un “pacchetto” già confezionato di società su cui puntare).

Il rendimento dipenderà dal dal tipo e dalla rischiosità delle aziende che finanzierai. Ovviamente più sono rischiose e più il rendimento che puoi spuntare sarà alto. Ma aumenterà anche il rischio di perdita.
Inoltre il tuo capitale non sarà sempre e completamente investito. Se per esempio fai un bonifico di 10.000 euro, questo sarà suddiviso in varie quote per finanziare più imprese. Finché non avrai finanziato un numero tale di imprese da impiegare tutta la somma, una parte del tuo investimento rimarrà ferma sul conto corrente a tasso 0.

Un ultimo appunto poi sulla tassazione dei guadagni. Borsa del Credito non opera come sostituto di imposta per cui gli interessi che ottieni devi inserirli tu nella dichiarazione dei redditi. E questi interessi non sono guadagni soggetti all'imposta sostitutiva del 26% ma finiscono ad aumentare il tuo reddito e quindi sconteranno l'aliquota Irpef marginale. Insomma quanto pagherai dipenderà dal tuo reddito, da un minimo del 23% ad un massimo del 43%.

Conclusioni

Ho già descritto in passato come funziona il social lending parlando di società che facevano o fanno ancora questo tipo di operazione. Si tratta di un business di nicchia che da noi non è ancora esploso ma che ha sicuramente una sua dignità e anche logica di business (disintermediare in parte il canale bancario e quindi ridurre i costi per chi cerca credito e aumentare i rendimenti per chi presta).

E' quindi un'ulteriore possibilità per l'investitore, anche se va effettuato ricordando i limiti ed i rischi già ripresi in questo articolo e sempre con la logica della diversificazione del portafoglio.
Sicuramente però non può essere considerato una vera alternativa ai conti deposito. Se cerchi un impiego tranquillo per la liquidità, questi rimangono l'opzione migliore e più sicura.

ps. correttamente mi è stato fatto notare che Borsa del Credito si concentra soprattutto sul prestito da privati a imprese. Mentre gli altri (oltre a Smartika e Presitamoci, in Italia sono operativi Soisy e Youunited Credit) operano nel prestito tra privati. Non cambiano comunque le valutazioni sopra esposte.

3 commenti:

  1. Ciao Luca, anche Prestiamoci e Smarrita non opera come sostituto di imposta?

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  2. ciao Desire, grazie della domanda perché mi permetti di chiarire un punto. E' la normativa fiscale che stabilisce che i proventi dal social lending (o P2P lending) siano tassati ad aliquota marginale. Quindi anche una ritenuta (come fa Smartika) non cambia l'obbligo di dichiarazione. Ti confermo quindi che l'obbligo vale anche per Prestiamoci e Smartika. Unica differenza che quest'ultima applica una ritenuta d'acconto del 20%. Quindi per Prestiamoci e Borsa del Credito devi dichiarare tutti gli interessi percepiti, con Smartika devi sempre dichiarare tutti gli interessi e anche la ritenuta già subita.

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