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06/09/12

Caleranno i tassi sui conti deposito e Btp?

tassi-calo-btp-contodepositoLe dichiarazioni di oggi di Mario Draghi, governatore della Banca Centrale Europea, hanno infiammato i mercati, Borsa su di oltre 4% e spread Btp – Bund tornato ai minimi dell’anno.


La manovra della BCE

Pur lasciando invariato il tasso ufficiale di sconto (0,75%) le decisioni della Banca Europea hanno pesantemente influenzato i mercati finanziari.

In sintesi la BCE ha deciso un nuovo piano di interventi che le permetterà di acquistare sul mercato titoli di stato europei con scadenza da 1 a 3 anni senza alcuna limitazione. E’ bastato l’annuncio per ridurre pesantemente gli spread tra i titoli di Stato europei. Insomma, per il momento per la BCE non ci sarà nemmeno bisogno di intervenire.

E’ evidente che la mossa andrà valutata nel medio periodo. Già il 12 settembre si aspetta il voto della Corte Costituzionale tedesca sull’approvazione degli aiuti europei per cui si prospetta un parere positivo (viceversa vivremmo una giornata come oggi ma al contrario).
Ma la mossa potrà essere efficace soprattutto se i governi europei non cercheranno di sfruttarlo per rallentare le politiche di risanamento.

Effetti sui tassi e sull’economia

Se l’intervento della BCE sarà efficace e se non ci saranno nuove sorprese nei bilanci pubblici, la decisione odierna porterà una maggiore stabilità nei tassi di mercato. Si ridurranno i tassi a breve, da 1 a 3 anni, le scadenze su cui interverrà la BCE. Ma di riflesso ne beneficeranno anche i tassi a medio lungo periodo.

Se così fosse (e soprattutto se questa condizione sarà mantenuta) avremo effetti positivi sulla nostra economia:
  • diminuzione dei tassi pagati dalle imprese italiane: oggi pagano tassi ben superiori alle concorrenti tedesche e francesi
  • minori interessi pagati dallo Stato, risorse che se ben utilizzate potranno essere investite per la crescita economica (e in futuro la riduzione delle tasse) oltre che per la riduzione del debito.
C’è ovviamente un risvolto della medaglia. Per chi ha dei risparmi si ridurranno i rendimenti degli investimenti. E’ appunto il caso dei titoli di Stato. Il Btp a 3 anni rende ora il 2,4% netto, un calo impressionante se si pensa che solo a fine luglio era arrivato al 4,9%.

In pratica  un Btp a 3 anni rende meno di un conto deposito come YouBanking o Conto Arancio a 12 mesi (2,8% netto). Se la situazione si stabilizzerà, dopo i titoli di Stato non potranno che calare anche i tassi sui conti di deposito (già calati di recente) e su tutti gli altri investimenti a breve periodo come buoni postali, pronti contro termine etc.

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